Industria e Tecnica

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Active Light

  • Progetto illuminotecnico incentrato sui lavoratori – Human Centric Lighting
  • Attenzione per le necessità visive, emotive e biologiche delle persone che lavorano di giorno e di notte
  • Favorire sicurezza, precisione e qualità
  • Innovativa tecnologia di sensori per un’illuminazione basata sulle attività, in grado di adattarsi automaticamente a ogni situazione

www.zumtobel.com/activelight

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Sfide e tematiche centrali nella vostra progettazione

Flessibilità

  

 

 

 

 

I processi produttivi diventano sempre più accelerati: per questo gli ambienti di lavoro devono prestarsi a scenari d’impiego ed esigenze visive che variano di continuo.
 

  • Impianti illuminotecnici altamente flessibili
  • Cambi rapidi di layout
  • Interruzioni minime delle attività produttive
  • Nel caso ideale, il livello d'illuminazione si adatta automaticamente all’attività eseguita garantendo sempre le condizioni visive migliori
Produttività

 

 

 

 

 

Le specializzazioni di livello sempre più alto, ma anche il mutamento demografico, sono fattori che influenzano il mercato del lavoro.
 

  • Le aziende sono chiamate a reagire a questi cambiamenti. Anche l’illuminazione deve essere in grado di seguire i processi lavorativi che si fanno più complessi e le necessità individuali di chi lavora
  • La comunicazione tra uomini, macchine, impianti e prodotti abbrevia i tempi di produzione incrementando la produttività, valutando i dati, riducendo i margini d’errore e gli incidenti sul lavoro

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Sfide e tematiche centrali nella vostra progettazione

Efficienza

 

 

 

 

 

Nelle aziende industriali, i lunghi tempi di produzione comportano un fabbisogno energetico molto elevato.
 

  • Bilancio negativo di CO² e costi della corrente in aumento
  • Scegliere un opportuno impianto d’illuminazione con relativo sistema di comando significa migliorare in modo consistente il bilancio energetico
    • Gli efficienti apparecchi LED dimmerabili abbattono i consumi anche del 25 per cento rispetto a quelli di un impianto tradizionale
    • Con l’uso intelligente di sensori di presenza e di luce diurna, insieme a sistemi di gestione del tempo, si riduce ulteriormente la necessità di luce artificiale
Affidabilità

 

 

 

 

 

Le aziende industriali o artigianali sono molto diverse tra loro e presentano ambienti con le problematiche più svariate: i requisiti dell’illuminazione cambiano di conseguenza.
 

  • Nella scelta del giusto impianto illuminotecnico conta sempre di più la valutazione dell’impatto ambientale, ad esempio:
    • temperature ammesse
    • sviluppo di umidità e sporcizia
    • procedure di pulizia
  • atmosfere con agenti chimici
  • Checklist per facilitare l'analisi delle condizioni nei progetti industriali

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Logistica

Manutenzione
  • Nei grandi capannoni di logistica, la manutenzione è complicata e costosa
  • I duraturi apparecchi LED riducono al minimo la necessità di manutenzione
  • Le costruzioni di forma innovativa impediscono il deposito di sporco, facilitano il raffreddamento degli apparecchi e la loro pulizia
Risparmio di costi ed energia
  • Consumo energetico molto elevato, dovuto a lunghi orari di attività e cubature immense
  • Ridurre i costi con efficienti apparecchi LED che direzionano la luce in modo mirato
  • I sistemi di gestione della luce con funzione di corridoio abbassano automaticamente il livello di luce nelle zone frequentate solo occasionalmente
Luminosità ideale
  • Abbagliamento dei manovratori che caricano e scaricano da scaffali alti
  • Una luce di qualità e ben schermata ha effetti positivi non solo sulla produttività e sull’impegno, ma anche sulla sicurezza
  • Ottiche a fascio stretto per l’illuminazione verticale omogenea degli scaffali alti e, al contempo, per una buona luminosità sulle zone orizzontali di passaggio
Grande flessibilità
  • I sistemi di binari portanti sono ideali per reagire tempestivamente ai cambi di layout
  • Basta sostituire le ottiche LED per variare la distribuzione fotometrica, pur mantenendo invariato l’aspetto unitario degli apparecchi

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Metallurgia

Superfici lucide
  • L’industria metallurgica presenta una gamma particolarmente ampia di mansioni visive: i lavori grezzi e quelli di controllo si svolgono uno accanto all’altro, anche se richiedono un’illuminazione diversa
  • I fastidiosi riflessi dei materiali lucidi si possono ridurre al minimo con una distribuzione fotometrica omogenea e con un corretto posizionamento degli apparecchi
Atmosfere oleose
  • Gli apparecchi d’illuminazione sono esposti a vapori oleosi, polveri metalliche e sostanze raffreddanti
  • I prodotti più robusti per questi casi sono quelli costruiti in PMMA con classi di protezione IP elevate, che impediscono allo sporco di penetrare all’interno
Lunga durata
  • Gli apparecchi industriali LED di Zumtobel sono studiati appositamente per gli ambienti problematici e per durare a lungo con un calo del flusso luminoso il più contenuto possibile
  • Protezioni elevate e superfici ottimizzate riducono al minimo il deposito di sporco, consentendo di diradare gli interventi di pulizia e manutenzione
Alternanza di attività
  • Non appena cambia il tipo di lavoro, è necessario adeguare anche le condizioni visive
  • I sistemi di binari portanti sono altamente flessibili: la posizione, il tipo e il numero di apparecchi si modificano in tempi rapidi e senza complicazioni

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Automotive

Limitazione dell’abbagliamento
  • Le superfici metalliche lucide provocano abbagliamenti diretti o riflessi, con inevitabili effetti negativi sulla concentrazione, sulla stanchezza e sui margini d’errore
  • Per ridurre la sensazione di abbagliamento e i riflessi fastidiosi, si consigliano apparecchi a emissione bilanciata e omogenea
  • Se vengono disposti accanto alle linee di produzione e in parallelo, i riflessi sgraditi si riducono ulteriormente
Manutenzione
  • Le sostituzioni di lampade rotte o altri pezzi difettosi possono risultare molto costose se bisogna interrompere la produzione o se gli apparecchi sono accessibili con difficoltà
  • Gli apparecchi LED con grado di protezione elevato, duraturi e con un design ben studiato, aiutano a diradare la necessità di manutenzione e a ridurre i costi che ne derivano
Assenza di silicone & grado di protezione
  • I siliconi disturbano i processi di trattamento e verniciatura delle superfici procurando errori visibili sui pezzi finiti
  • Per impedire che ciò accada, le direttive dell’industria automobilistica vietano l’uso di corpi illuminanti contenenti silicone
  • Si consigliano apparecchi con un grado di protezione elevato di almeno IP5X per ottiche e LED
  • In questo modo le eventuali scintille sprigionate dai lavori di taglio non possono lesionare i corpi illuminanti aprendo la strada a danni interni
Efficienza
  • Nei grandi capannoni dell’industria automobilistica servono flussi luminosi decisamente concentrati
  • Ingente risparmio energetico con gli apparecchi LED dimmerabili

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Alimentari

Standard & direttive
  • L’illuminazione è disciplinata da regolamentazioni rigorose sulla qualità e sul design dei prodotti
  • Direttive e standard come IFS, BRC o HACCP fissano i requisiti minimi per garantire la sicurezza nella produzione dei generi alimentari
    • Protezione dalla caduta di schegge
    • Pulizia facile delle superfici
Temperature estreme
  • Nei reparti produttivi gli impianti illuminotecnici sono esposti quasi sempre a temperature molto elevate, in quelli di conservazione, invece, le temperature scendono ampiamente sotto lo zero
  • I prodotti sviluppati da Zumtobel per il settore alimentare sono costruiti per un funzionamento duraturo da -40 °C a +50 °C
Controlli visivi di qualità
  • Prima di essere confezionati, gli alimenti vengono sottoposti a un’ispezione visiva che ne verifica qualità e freschezza
  • Le sorgenti luminose con resa cromatica molto elevata aiutano a individuare sfumature di colore anche minime

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Chimica e farmaceutica

Esigenze visive complesse
  • Illuminamenti concentrati e assenza di abbagliamento nei laboratori con mansioni visive complesse
  • I riflessi si possono ridurre con apparecchi a distribuzione omogenea ed estensiva
  • Illuminazione generale integrata da apparecchi regolabili sui singoli posti di lavoro
Camere bianche
  • In ottemperanza alle norme DIN EN ISO 14644 o GMP, sono sempre di più i prodotti che vengono lavorati in camere bianche
  • Qui gli apparecchi d’illuminazione devono possedere diversi requisiti:
    • Design igienico con superfici possibilmente lisce, alta protezione IP che impedisca la penetrazione di polvere e umidità
    • Superfici resistenti alla pulizia frequente e/o alla disinfezione (il materiale deve resistere a detergenti aggressivi e rimanere integro biologicamente)
Manutenzione facile
  • Nelle camere bianche gli interventi di manutenzione possono risultare complessi perché, a lavoro concluso, si devono ripristinare le condizioni previste dalle norme
  • La soluzione migliore è che si possa accedere agli apparecchi dall’alto, passando cioè dalla zona tecnica, in modo da non compromettere l’integrità dell’ambiente controllato e da ridurre al minimo la complessità dell’intervento

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Parcheggi e controlli di qualità

Gli addetti ai controlli di qualità devono individuare imperfezioni ed errori concentrandosi al massimo.
 
  • Sono indispensabili condizioni visive perfette
     
  • All’illuminazione generale si aggiunge un’illuminazione mirata sui posti di lavoro (ad es. con un illuminamento più forte oppure con una temperatura di colore particolare)
L’impianto d’illuminazione è acceso 24 ore su 24.
 
  • Combinando efficienti apparecchi LED e sistemi di comando con funzione di corridoio si contengono i costi d’esercizio
     
  • Gli illuminamenti verticali sono fondamentali per le manovre nei parcheggi e per gli attraversamenti pedonali
     
  • Dato che le altezze sono solitamente ridotte, l’illuminazione andrebbe distribuita a fascio largo per risultare uniforme
     
  • L’atmosfera migliora con una leggera componente di luce indiretta

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Legno, carta, tessile e agricoltura

Atmosfera con forte presenza di polvere e/o fibre, con conseguente rischio di incendio.
 
  • Negli ambienti a rischio d’incendio, montare gli apparecchi a protezione aumentata e temperatura di superficie limitata (contrassegnati con “D”)
     
  • Il marchio certifica che le superfici esterne dell’apparecchio, sulle quali si possono depositare facilmente le sostanze infiammabili, non superano le temperature specificate dalla normativa EN 60598-2-24 e che l’apparecchio è protetto dalla penetrazione di corpi estranei solidi o liquidi
Tipico di questo settore è uno sporco ostinato cui si aggiungono liquami ed emissioni di ammoniaca in presenza di allevamenti.
 
  • Apparecchi a protezione aumentata e in materiali resistenti, a prova di gas e agenti chimici (principalmente PMMA)
     
  • Efficienti soluzioni LED per risparmiare energia in grandi capannoni e con lunghi orari di funzionamento

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Regole di progettazione: Distribuzioni fotometriche tipiche nell’industria

Reparti di produzione
 
 
  • Illuminazione omogenea ed efficiente di grandi superfici
  • Soluzione illuminotecnica valida anche in seguito a cambi di layout
  • Fascio largo o stretto, a seconda dell’altezza del locale
Piani verticali

 
  • Illuminazione intensa e omogenea di piani verticali - come ad esempio scaffalature, movimentazione di macchine con mansioni visive rivolte lateralmente, oggetti di grandi dimensioni come aerei, ferrovie, ecc.
Posti di lavoro con esigenze visive complesse
 
  • Luce omogenea e senza riflessi con illuminamenti concentrati per lavorare senza disturbi

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Regole di progettazione: Distribuzioni fotometriche tipiche nell’industria

Controlli di qualità/postazioni di controllo
 
 
  • La luce deve essere calibrata esattamente sull’attività da eseguire: ciò vale per colorazione (resa cromatica), direzione, quantità e posizione
  • Illuminazione aggiuntiva sul posto di lavoro
  • Luce estesa e senza ombre
  • Varie temperature di colore
Magazzini
 
 
  • Illuminazione omogenea ed efficiente di grandi superfici
  • Soluzione illuminotecnica valida anche in seguito a cambi di layout
  • Fascio largo o stretto, a seconda dell’altezza del locale
Camere basse
 
 
  • Illuminazione omogenea di ambienti bassi (ad es. di parcheggi interrati)
  • Componente aggiuntiva di luce indiretta per rendere più amichevole l’atmosfera

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Progetti di riferimento

Messe Dornbirn
Dornbirn, Austria
Architetto: Marte.Marte
L’architettura moderna e i grandi spazi della nuova fiera di Dornbirn uniscono un’estetica imponente a una funzionalità concreta. Tre nuovi padiglioni, due foyer, un piazzale per le forniture e un’area multifunzionale per seminari occupano una superficie di 10.500 metri quadrati. Il progetto esclusivo è firmato dal rinomato studio di architetti Marte.Marte dello stato federato austriaco del Vorarlberg. La spettacolare e imponente costruzione è messa in risalto da un’innovativa concezione illuminotecnica di Zumtobel, che rende giustizia alle particolari esigenze.

La problematica principale era costituita dagli spazi enormi: 75 metri di lato e 11 metri di altezza. I padiglioni ospitano mostre, fiere, concerti, feste aziendali e congressi. L’impianto illuminotecnico deve tener conto di tutte queste manifestazioni differenti offrendo sempre la scenografia più intonata. Si richiedeva inoltre che l’illuminazione fosse efficiente e che si adattasse con precisione e flessibilità all’architettura degli ambienti, a dispetto delle altezze enormi, mettendo in risalto le parti significative delle facciate. Zumtobel ha risolto il problema con le innovative varianti speciali dei sistemi TECTON Balanced White e PANOS infinity.

Il versatile sistema di file continue TECTON Balanced White – un prodotto della nuova collezione speciale “the editions – extended collection” – è in grado di adattare la temperatura del colore a ogni contesto specifico. Con questo sistema si garantisce una luce piacevole e d’alta qualità in tutte le manifestazioni, per quanto diverse. TECTON è il primo sistema di file continue al mondo che integra un profilo elettrificato a 11 poli nel binario portante. Di conseguenza, questo binario multifunzionale assume tutte le funzioni necessarie: alimentazione di corrente, comandi della luce e illuminazione di sicurezza.

Le scale e il foyer rosso sono messi in risalto dagli apparecchi architettonici PANOS infinity, garanti di flessibilità ed efficienza energetica. Questi downlights LED rotondi soddisfano perfettamente tutte le esigenze di illuminazione diversificata. La temperatura del colore è gradevole e si avvicina molto a quella della luce naturale. PANOS infinity vanta inoltre un’efficienza luminosa che arriva a 100 Lumen per Watt, il doppio di quella dei downlight tradizionali. Per la fiera di Dornbirn, gli apparecchi Zumtobel sono stati prodotti nei colori speciali nero e rosso, che si fondono con quelli dell’architettura.

Zumtobel. La luce.

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Soluzioni illuminotecniche
Audi centro di produzione
Győr, Hungaria
Ufficio tecnico di progettazione: IBB Blomeier (DE), IB Kaulich & Hofman (DE), Ingenieurbüro Michael Huber (DE)
La AUDI HUNGARIA MOTOR Kft. si trova nella località ungherese Győr, dove sviluppa motori per la AUDI AG e per altre società del gruppo Volkswagen. L’ampliamento del centro di produzione Audi Hungaria affascina per le sue dimensioni spettacolari e per la straordinaria importanza che acquista questa sede. L’incarico consisteva nello sviluppo di una soluzione illuminotecnica per tutto il nuovo stabilimento con i suoi tanti reparti diversi: produzione, logistica e magazzino, carrozzeria, verniciatura, laboratori, controllo finiture, mense, aree comuni, uffici e amministrazione. I lavori sono cominciati alla fine del 2011 in stretta collaborazione con Zumtobel, gli studi di progettisti tedeschi IBB Blomeier di Norimberga, IB Kaulich & Hofmann di Lappersdorf e Ingenieurbüro Michael Huber di Bergen.

Buona parte dell’impianto è realizzata con file continue TECTON, un sistema che come nessun altro sa andare incontro con flessibilità alle diverse esigenze di luce e alle mansioni visive specifiche. Le versioni classiche montate nello stabilimento 2, quelle cioè con tubi fluorescenti T16, possiedono una vasta serie di ottiche e riflettori oltre che apparecchi per illuminazione e segnaletica di sicurezza. In comune hanno il vantaggio di un’ottima gestione termica e rendimento elevato a garanzia della migliore efficienza. Nei reparti di produzione sono state montate file continue TECTON per una lunghezza complessiva di circa 140 chilometri. L’illuminazione generale è diffusa da riflettori di tipo ST, ottimizzati per altezze fino a 10 m. Nel magazzino e nel reparto logistico, dove l’altezza arriva a 18 metri, TECTON è dotato di riflettori SH a fascio concentrato. Nelle zone più critiche come i laboratori la necessaria qualità è assicurata da TECTON IP50.

Per quanto riguarda la luce di emergenza con LED, Zumtobel ha realizzato una complessa soluzione speciale che permette al nuovo impianto di comunicare con quello già esistente da prima. A tale scopo sono stati riprogrammati gli apparecchi di sicurezza LED ONLITE RESCLITE: gli unici su tutto il mercato che riescano ad affrontare altezze dai 2,2 ai 20 metri pur  assorbendo un’energia minima. Per la parte segnaletica sono stati usati apparecchi ONLITE ECOSIGN.

Fra gli altri prodotti Zumtobel installati nello stabilimento figurano quelli montati nelle cabine laser: sono TECTON IP50 da 2 x 49 Watt, con riflettore speciale, e apparecchi CLEAN per ambienti controllati. Entrambi sono costruiti in versione speciale adattata alle esigenze specifiche dello stabilimento. Nella mensa e nel ristorante trovano posto downlights LED CARDAN in varie temperature di colore. L’illuminazione generale delle sale da pranzo è diffusa da apparecchi a sospensione LED SCONFINE. In corrispondenza di tettoie e reparti di verniciatura sono installati apparecchi stagni SCUBA. Per le sale ricreative sono stati scelti downlights LED delle serie PANOS infinity e CREDOS. Infine i posti di lavoro negli uffici dispongono di un’illuminazione ideale con apparecchi LED del programma e LIGHT FIELDS.

Zumtobel. La luce.

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Soluzioni illuminotecniche
Gebrüder Weiss
Pöchlarn, Austria
Committente: Gebrüder Weiss, Lauterach (AT)
Gebrüder Weiss è una delle più grosse ditte europee di trasporto e logistica. La sua sede centrale si trova a Lauterach, in Vorarlberg, dove i responsabili si affidano ormai da anni alle soluzioni di Zumtobel: l’enorme capannone di spedizioni di Pöchlarn (circa 2.250 metri quadrati di superficie) era illuminato da tradizionali tubi fluorescenti che ora sono stati sostituiti con un impianto modulare TECTON LED di Zumtobel.

In una filosofia attenta all’ambiente, come quella della ditta Gebrüder Weiss, la tecnologia LED fa la parte del leone ai fini dell’efficienza energetica. Nel progetto di risanamento della sede di Pöchlarn è stato scelto TECTON LED per ragioni non solo ecologiche ma anche di ordine economico e funzionale: “Avevamo bisogno di una soluzione illuminotecnica compatibile con l’ambiente industriale, tale da adattarsi con flessibilità ai differenti reparti garantendo un risultato sempre a norma”, riassume Markus Nigsch, direttore degli immobili e facility management dell’azienda Weiss. Per fare un esempio, era indispensabile che si potessero integrare senza problemi i segnalatori di presenza. Un argomento a favore del sistema Zumtobel è stato il fatto che richieda pochissima manutenzione: file continue e binari portanti sono infatti costruiti con il principio plug&play. Questo vuol dire che non servono utensili, né quando si montano né quando si sostituiscono apparecchi. Alla lunga durata dell’impianto senza bisogno di manutenzione contribuiscono anche i LED, che funzionano mediamente per dieci anni.

TECTON LED ha un effetto rilevante sul bilancio di CO2 del capannone di Pöchlarn. Markus Nigsch lo evidenzia confrontando direttamente la soluzione con i precedenti tubi fluorescenti: “Il consumo annuo di corrente è crollato da 1,2 milioni a meno di 465.000 Kilowattora. In altre parole le emissioni di CO2 dovute all’illuminazione si sono ridotte di quasi 139 tonnellate all’anno, pari a solo al 38,6 percento della quantità precedente.”

Analoghi i validi risultati delle soluzioni LED Zumtobel in altri progetti della ditta Weiss: fra di essi il nuovo centro logistico di Wels, la sede ceca di Jeneč e l’altrettanto nuovo capannone logistico con annesso Head Office nella sede centrale di Lauterach. 

Zumtobel. La luce.

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Soluzioni illuminotecniche
Costruzione del nuovo Capannone 100, stabilimento di produzione motori VW
Chemnitz, Germania
Committente: Volkswagen AG, Wolfsburg (DE)
Architetto: IC-L Ingenieur Consulting Langenhagen GmbH & Co. KG Langenhagen (DE)
Progettazione illuminotecnica: Volkswagen AG, Wolfsburg (DE)
Progettazione impianti elettrici: Volkswagen Elektroplanung, Wolfsburg (DE)
Installazione impianti elettrici: Voith Industrial Services GmbH, Chemnitz (DE)
Il principio che sta alla base della progettazione Volkswagen è il seguente: “Dal prodotto alla fabbrica”. Perché tutto ciò che negli ultimi anni è stato sviluppato e realizzato in VW in tema di tecnologie innovative ed ecologiche per i motori dovrà valere, oggi come in futuro, anche per l’architettura degli stabilimenti di produzione. Entro il 2018 l’azienda ambisce a diventare il costruttore di automobili più ecologico del mondo. Con la realizzazione
del nuovo Capannone 100 dello stabilimento di produzione motori di Chemnitz è stato fatto un ulteriore passo avanti in questa direzione. A novembre 2013 il progetto è stato premiato con la certificazione Oro della Deutsche Gesellschaft für nachhaltiges Bauen (DGNB). L’ampliamento del capannone
soddisfa infatti i massimi requisiti del catalogo di criteri DGNB, che si basa su una considerazione globale di economia, ecologia e comfort per l’utente.

All’insegna del motto “Viva la sostenibilità, abbasso l’inquinamento”, a Chemnitz si lavora intensamente alla riduzione del  consumo energetico nell’ambito di vari workshop. L’attività è incentrata su un’osservazione globale dei processi produttivi. Ad esempio, gli impianti di produzione vengono esaminati in primo luogo secondo criteri di efficienza energetica e si sfruttano al massimo i potenziali di ottimizzazione. Un contributo in tal senso è offerto anche dall’illuminazione, con un’innovativa tecnologia a LED. Nella produzione meccanica, il ciclo produttivo è caratterizzato da centri di lavorazione high tech e linee complesse quasi totalmente automatizzate. L’obiettivo era creare con IC-L un’illuminazione di base uniforme con un valore medio di 300 Lux. Inoltre erano auspicati apparecchi dimmerabili e l’integrazione di un’illuminazione d’emergenza nella fila continua. Zumtobel è riuscita a soddisfare nel migliore dei modi tutte queste esigenze con il sistema di file continue TECTON LED e apparecchi d’emergenza integrati. L’efficiente controllo delle file continue avviene tramite moduli DIMLITE.

Zumtobel. La Luce.

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Soluzioni illuminotecniche
Ferrari Classiche
Maranello, Italia
Committente: Ferrari s.p.a., Maranello (IT)
Architetto: Arch. Simona Franci, Fortebìs Group, Roma (IT)
Progettazione illuminotecnica: Arch. Francesca nasi, Carpi (IT)
Progettazione impianti elettrici: Prospazio, Modena (IT)
L'ex fonderia è oggi costituita da un'officina mobile, un laboratorio e un museo. Su una superficie di 950 m2 vengono ispezionate, sottoposte a perizia, riparate e infine consegnate al cliente vetture sportive storiche. La luce diurna che penetra attraverso il tetto realizzato in vetro, il comando della luce basato sulla luce diurna e il sistema di file continue a LED TECTON garantiscono un elevato livello di illuminazione, senza rinunciare alla massima efficienza. Nei prossimi vent'anni si risparmieranno 500 tonnellate di CO2 grazie al rinnovamento del sistema di illuminazione.

La luce diurna, l'elevato livello di illuminazione pari a 1000 lx e un colore di luce di tipo neutro nell'ordine dei 4000 K favoriscono la produttività, venendo incontro agli elevati requisiti di visibilità richiesti dai lavori di precisione su dettagli minuti. La generale dimmerabilità degli apparecchi d'illuminazione a LED consente di adeguare il sistema alle diverse attività svolte e agli orari di lavoro con estrema facilità. La notevole affidabilità è resa possibile grazie alla prolungata vita utile dei LED e alla protezione IP50. L'illuminazione di emergenza è stata integrata nell'illuminazione generale: un LED TECTON su tre è costituito da un apparecchio d'emergenza.

Zumtobel. La Luce.

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Soluzioni illuminotecniche
Technogym spa
Cesena, Italia
Committente: Technogym spa, Cesena (IT)
Architetto: Antonio Citterio Patricia Viel and Partners, Milano (IT)
Progettazione illuminotecnica: Antonio Citterio Patricia Viel and Partners, Milano (IT)
Progettazione impianti elettrici: Studio R.B. Engineering, Modena (IT)
Installazione impianti elettrici: F.lli Franchini, Rimini (IT)
Proprio quando Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger entusiasmavano gli spettatori con i loro muscoli sugli schermi dei cinema, anche in Italia iniziava una storia di successo. Ciò che l’allora 22enne Nerio Alessandri escogitava nel suo garage, però, non era né un computer, né un’auto sportiva. Con il modello “Asterisco”, il provetto meccanico assemblò il primo home trainer che si sia mai visto tra le pareti di casa. Per la sua start-up, fondata nel 1983 a Cesena, poco lontano da Rimini, Alessandri scelse il nome “Technogym”. All’inizio organizzò le vendite tramite la cabina telefonica del posto, ma questa provvisorietà ormai appartiene al passato: oggi l’azienda si avvale di 2.200 collaboratori e i suoi prodotti si trovano in oltre 50.000 palestre e più di 30 milioni di abitazioni private di tutto il mondo. Se è arrivato così lontano, il merito è di un orientamento nuovo e lungimirante: gli apparecchi non devono servire soltanto a sviluppare i muscoli, quanto piuttosto a sentirsi bene nella propria pelle. Da allora il concetto di wellness si applica allo sviluppo dei prodotti, per i quali spesso vengono consultati scienziati del MIT ed altri esperti, ma non solo: anche la sede centrale dell’azienda, inaugurata a settembre 2012 a Cesena, non è una fabbrica tradizionale con amministrazione annessa. A pochi chilometri dal vecchio garage di Nerio Alessandri è nato un “Wellness Campus” in cui si produce, si ricerca, si dibatte e … si suda. “Non siamo un semplice produttore di apparecchi sportivi, ma anche un’agenzia di servizi”, spiega Roberto Laureti, manager responsabile del controllo e della manutenzione degli immobili di Technogym. Ogni anno, circa 25.000 visitatori vengono accolti nell’area aziendale di circa 150.000 m2, che li attende con un centro di ricerca, una biblioteca, un fitness club, un ristorante biologico e un centro congressi con 600 posti a sedere. Agli ospiti vengono proposte varie centinaia di corsi: dalla formazione classica per gli allenatori sportivi fino ai training motivazionali e ai corsi di leadership dedicati ai manager.

L’incarico assegnato all’architetto milanese Antonio Citterio e alla sua collega di studio Patricia Viel suonava così: tradurre il concetto di wellness in una costruzione che coniugasse un’edilizia sostenibile e rispettosa delle risorse con un’alta qualità della permanenza. Fin dall’arrivo è evidente che in questo luogo non ci si può attendere un tradizionale capannone di montaggio. L’edificio di 60.000 m2 si trova al centro di un paesaggio collinoso simile a un parco ed è coronato da un tetto in legno arcuato come un’onda. “L’architettura ha un ruolo determinante ai fini della progettazione dell’illuminazione”, sottolinea Roberto Laureti. L’intero edificio è articolato in otto segmenti larghi 18 m ciascuno, che si estendono in lunghezze comprese tra 200 e 280 m. Sette segmenti formano insieme i 32.000 m2 del capannone adibito a produzione e magazzino, in cui avviene il montaggio degli apparecchi. Le linee luminose sospese al soffitto attraversano il locale per l’intera lunghezza e nella zona adibita ai montaggi assicurano una luminosità di 390 Lux. Nei magazzini, che si trovano prima e dopo la produzione, la luminosità si riduce a 150 Lux. L’intensità dell’illuminazione viene adeguata in base alla luce naturale con l’ausilio di sensori. I lucernari, che seguono l’andamento ondulato del tetto, fanno sì che persino il centro del capannone sia investito dalla luce solare. Nelle ore pomeridiane e nelle giornate nuvolose, l’intensità dell’illuminazione artificiale viene adattata in considerazione della minore luce naturale disponibile: la perfetta interazione delle due fonti luminose, pertanto, garantisce costantemente un’illuminazione piacevole ed equilibrata nel capannone della produzione. Una strada fiancheggiata da alberi su entrambi i lati separa la produzione dagli 11.000 m2 della zona amministrativa. Il tetto in legno che si incurva leggermente verso il lato sud dell’edificio di quattro piani ha l’effetto di un cenno di benvenuto per i visitatori in arrivo, ma non solo: serve anche a proteggere gli uffici, provvisti di vetrate su tutti i lati, dall’incidenza diretta dei raggi solari e da un eccessivo calore. Negli uffici, la parola d’ordine è “apertura”.


Nelle sale riunioni, provviste di vetrate su tutti i lati, ospiti e collaboratori prendono posto su “pouf” rotondi, mentre le postazioni di lavoro sono configurate come “open space”. Le strette linee luminose accentuano lo spazio e, con una temperatura del colore di 2.700 K, creano un’atmosfera calda e gradevole. Il “Wellness Center” dalla forma ellittica, a sud dell’amministrazione, ospita le funzioni pubbliche del Campus su una superficie di 4.000 m2. Per accedervi, i visitatori devono prima salire una grande scala a chiocciola che si “avvita” intorno all’intero immobile. Se i gradini in legno suggeriscono un’immagine autoctona, l’impressione cambia sul lato inferiore della scala. Insieme a Zumtobel, Antonio Citterio e Patricia Viel hanno sviluppato una soluzione di retroilluminazione a LED con cui è possibile creare diverse atmosfere di luce e colore. Nella zona sud dell’ellisse si trova il Fitness Center, che funge al contempo da showroom per i prodotti Technogym. Questo spazio, che si apre sul parco cir-costante con una facciata continua in vetro su due piani, è attraversato da tanta luce naturale. Qui tutti i collaboratori possono allenarsi nei giorni infrasettimanali, mentre nei week-end anche le loro famiglie e i loro amici possono accedere gratuitamente. Un altro aspetto a cui viene attribuita grande importanza è l’alimentazione del personale. Nel ristorante i cuochi utilizzano esclusivamente ingredienti regionali di stagione. Le tavolette di cioccolato sono bandite da tutti i distributori automatici: al loro posto si trovano ogni giorno insalate fresche, frutta e snack. La “chiave del Wellness System” garantisce che nessuno superi il limite. su questa memoria dati, infatti, vengono registrati i risultati degli allenamenti e il consumo calorico della giornata. Il valore aumenta con ogni macedonia di frutta prelevata dalle macchinette, segnalando con discrezione che è opportuno fare un po’ di moto in più. A questo punto, se non prima, una cosa è ben chiara: a Cesena il wellness non è un esercizio per poche ore. È un’impostazione che si estende a tutta la vita.

Zumtobel. La Luce.

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Soluzioni illuminotecniche
Risse + Wilke Kaltband GmbH & Co.
Iserlohn, Germania
Committente: Risse + Wilke Kaltband GmbH & Co., Iserlohn (DE)
Progettazione impianti elettrici: Mark-E, Hagen (DE)
Rimodernare un impianto di illuminazione significa risparmiare fino al 45 percento di energia

Nel capannone di produzione del fabbricante di nastri laminati a freddo Risse+Wilke si è lavorato fino ad ora sotto lampade a vapori di alogenuri. Questa soluzione tuttavia, finora generalmente adottata nei capannoni industriali grandi e alti per garantire la quantità di luce necessaria, non è in condizioni di competere, sia come quantità che come qualità, con le moderne soluzioni illuminotecniche. Queste ultime infatti aiutano a ottimizzare le condizioni di lavoro nelle singole postazioni, ad incentivare la motivazione e a evitare la stanchezza, prevenendo quindi anche il pericolo di incidenti sul lavoro. Il fabbricante di nastri laminati a freddo ha deciso pertanto di modernizzare l’impianto di illuminazione del reparto produzione facendo montare dei nuovi riflettori industriali.

I 545 nuovi riflettori industriali VALUEA sono dotati di modernissime lampade fluorescenti ed efficienti riflettori. L’alta qualità della luce è dimostrata dall’ottimo indice di resa del colore > 80 e dall’illuminazione più omogenea. Il flusso luminoso è pressoché costante e anche delle temperature ambientali di 35 °C non costituiscono un problema. Un aspetto centrale dell’alta efficienza energetica è l’impiego di moderni reattori regolabili. Semplicemente dimmerando la luce si può abbassare il consumo di energia, rispetto ad altre soluzioni illuminotecniche non dimmerabili, del 30 percento. La gestione della luce in funzione della luce diurna aumenta inoltre il potenziale di risparmio. Un ulteriore vantaggio è che la luce, vicino alle macchine rotanti, è esente da „sfarfallamento“. Rispetto ai riflettori industriali convenzionali, dotati di ripartizione intensiva e tecnologia a 50 Hz, le lampade fluorescenti necessitano di soli 22 KHz e impediscono in tal modo l’effetto stroboscopico.

Dopo aver sostituito l’impianto di illuminazione esistente con gli apparecchi VALUEA e installato il sistema di gestione luce DIMLITE, Risse+Wilke consuma ora fino al 45 percento in meno di energia. Il sistema plug and play facilita la messa in funzione: con DIMLITE infatti è sufficiente agganciare le componenti desiderate ad un modulo base e queste si accendono tramite un setup automatico. Anche il controllo del gruppo desiderato avviene senza problemi. Ora infatti singoli gruppi di apparecchi possono essere dimmerati individualmente e in base alla quantità di luce diurna. Un ulteriore vantaggio: grazie al sistema di gestione luce è ora possibile reagire flessibilmente a eventuali cambiamenti in magazzino o nell’area di produzione.

Zumtobel. La Luce.

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Soluzione illuminotecnica:
Alexander Bürkle GmbH & Co.KG
Friburgo, Germania
Committente: Alexander Bürkle GmbH & Co.KG, Friburgo (DE)
Architetto: Freyler Industriebau GmbH, Kenzingen (DE)
Progettazione impianti elettrici: Planungsgruppe Burgert, Schallstadt (DE)
Installazione impianti elettrici: El. Geppert, Breisach (DE)
Due applicazioni, una soluzione

L’areale della Alexander Bürkle GmbH è stato ampliato con un capannone di 2.600 metri quadrati e un edificio uffici ad esso adiacente. Avendo partecipato al programma di sussidi ECOFIT del comune di Friburgo, l’impresa di commercio all’ingrosso di prodotti elettrici con sede a Friburgo ha sfruttato tutte le possibilità per garantire con attrezzature modernissime un esercizio ecologico ed economico. L’innovativa concezione illuminotecnica della Zumtobel conferisce a questa impostazione un contributo prezioso: è stato ridotto infatti il consumo energetico, mantenendo allo stesso tempo un alto livello di qualità della luce.

La struttura architettonica del nuovo edificio a tre piani destinato a compiti di amministrazione era in qualche modo predestinata all’uso dei vantaggi offerti dai LED. Le aree degli uffici sono state realizzate completamente senza supporti fissi e garantiscono un impiego flessibile dello spazio. Basandosi su un’applicazione speciale del downlight LED CRAYON la Zumtobel ha ideato e sviluppato una soluzione illuminotecnica per uffici altrettanto moderna, montando a filo con il soffitto di forma quadrata 122 downlight LED CRAYON con 625 mm di dimensione fuori standard, equipaggiati con 48 W. Il colore caldo della luce (4.000 K), oltre a generare un’illuminazione di base gradevole e omogenea, offre anche una lunga durata e una luce dai colori stabili, non richiede manutenzione ed è dimmerabile.

Dal punto di vista architettonico/funzionale e di non deterioramento delle risorse il capannone presenta un vantaggio: i suoi numerosi lucernari che consentono un notevole apporto di luce diurna. La luce artificiale viene impiegata di proposito solo quando la luce naturale non basta per ottenere l’illuminamento richiesto. Per l’illuminazione base del capannone i responsabili hanno adottato il collaudato sistema di file continue TECTON. La fila luminosa continua a struttura modulare offre una luce ottimale per le applicazioni industriali, garantendo al tempo stesso un illuminamento conforme alle norme di 300 lux. Il sistema è flessibile e pertanto può essere ampliato con riflettori e apparecchi di sicurezza.

Nei locali sanitari il downlight LED CRAYON è stato installato con classe di isolamento IP 44. Il downlight da 12W raggiunge il livello di una lampada alogena da 50 W o di una lampada fluorescente compatta da 18 W. In tal modo si possono agevolmente sostituire downlight convenzionali con apparecchi LED più efficienti e di maggior durata.

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Soluzione illuminotecnica:
ASEAG Verkehrsbetriebe
Aquisgrana, Germania
Committente: ASEAG Verkehrsbetriebe Aachen (DE)
Installazione impianti elettrici: Frings Elektrotechnik, Alsdorf (DE)
Azienda di approvvigionamento elettrico risparmia energia

Arrivando nella sala manutenzione dell’azienda di approvvigionamento elettrico ASEAG di Aquisgrana non si resta affascinati solo dagli autobus. Lo sguardo si volge spontaneamente verso l’illuminazione simpatica e splendente. Il fatto che questa illuminazione funzioni anche in modo molto efficiente è dovuto alle componenti tecniche nascoste nel nuovo impianto di illuminazione.

Nei due grandi capannoni viene eseguita ventiquattr’ore su ventiquattro la manutenzione e la pulizia dei 280 autobus della Aachener Strassenbahn- und Energieversorger AG e di altri circa 150 autobus esterni. L’illuminazione rappresenta pertanto una fetta non indifferente dei costi di esercizio. Il vecchio impianto arrivava ad una potenza complessiva di 26.000 watt e veniva usato 18 ore al giorno. Ora i grandi lucernari offrono le condizioni migliori per sfruttare al massimo la luce diurna.

Grazie ai nuovi ed efficienti apparecchi stagni dimmerabili SCUBA e alle lampade T5, ora sono sufficienti 18.000 watt per illuminare le postazioni di lavoro dei capannoni più piccoli con 550 - 600 lux, in obbedienza alle norme. Ciascun apparecchio SCUBA è connesso al sistema di gestione LUXMATE Professional, dotato di sensore luce diurna, e viene dimmerato o spento automaticamente. Persino in caso di tempo molto nuvoloso è raro che si superi una potenza massima assorbita di 12.000 watt. Quando splende il sole la potenza allacciata necessaria scende addirittura a 5.000 watt, il che significa una riduzione di oltre il 60 %. E questo senza aver ancora preso in considerazione il potenziale di risparmio supplementare ottenibile grazie ai rilevatori di presenza di cui ciascuno, quando non si trovano persone in una determinata area, dimmera lentamente, poi spegnendo del tutto, dai 3 ai 4 apparecchi. Ma il grande capannone ha consentito di ottenere dei risparmi ancora più incisivi. Si è potuto ridurre infatti la potenza assorbita complessiva, portandola da 58.000 watt ad un valore medio di 30.300 watt. In caso di bel tempo alla stazione di calcolo si possono leggere anche valori di potenza massima assorbita di 14.500 watt. La durata di ammortizzamento dell’impianto è pertanto di solo 2 anni.

Anche la tecnologia per la sicurezza è stata portata agli ultimi livelli raggiunti oggigiorno dalla tecnica. Nelle barre elettrificate sono integrati apparecchi di sicurezza RESCLITE con LED ad alto rendimento. Grazie alla massima efficienza e alla distribuzione ideale della luce di questi apparecchi bastano poche unità per garantire un’illuminazione di sicurezza conforme alle norme anche a grandi altezze di montaggio. In tutto questo il “mister muscolo” in versione LED è molto parsimonioso in fatto di energia. La potenza allacciata è di soli 5 watt, in modalità standby addirittura di soli 1,5 watt.

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Soluzione illuminotecnica:
Parker Hannifin & Co.KG
Bielefeld, Germania
Committente: Parker Hannifin GmbH & Co.KG, Bielefeld (DE)
Architetto: Robert Wiehofsky, Podufal + Wiehofsky, Löhne (DE)
Progettazione impianti elettrici: Fred Hölters, Elplan Ingenieurgesellschaft, Minden (DE)
Installazione impianti elettrici: Schlau Elektrotechnik GmbH, Lemgo (DE)
Luce di qualità straordinaria da un’altezza di 18 metri

Il nuovo centro logistico della Parker Hannifin GmbH a Bielefeld (Germania) comprende un magazzino a scaffalature verticali alto 18 metri, con una capacità massima di 15.000 pallet, dalle dimensioni veramente impressionanti. La luce deve essere in grado di penetrare fino agli scaffali più bassi mantenendo, persino lì, un illuminamento di 200 lux. Solo così può essere garantita infatti la lettura rapida ed esente da errori dei codici a barre di tutti gli articoli conservati nel magazzino. Il sistema di file continue TECTON ha potuto convincere fin dal primo momento grazie all’ottima qualità della sua luce e alla sua alta efficienza energetica. I riflettori a ripartizione intensiva e l’equipaggiamento da 1x80 watt consentono di raggiungere l’illuminamento senza problemi. Allo stesso tempo la struttura modulare e la semplicità di montaggio del sistema TECTON offrono un’alta adattabilità in caso di ampliamento degli spazi disponibili o di una riorganizzazione dei capannoni industriali. Onde mettere a disposizione una quantità di luce sufficiente in caso di emergenza, è stata integrata nel sistema di file continue anche la luce di emergenza. Il sistema a barre elettrificate a 11 poli ha consentito di eseguire tre apparecchi in ciascun corridoio in funzione di apparecchi di emergenza.

Anche nel capannone di produzione e spedizione, alto otto metri, è stato impiegato TECTON con riflettori a ripartizione intensiva. Dato che nel capannone lavorano tre turni l’illuminazione rimane accesa in continuazione dal lunedì al venerdì. In caso di necessità, se si vuole abbassare il livello della luce e risparmiare energia, è possibile accendere solo un terzo o due terzi delle file continue.

Per le aree amministrative e di rappresentanza il discorso è differente: qui i visitatori vengono accolti in un meraviglioso ambiente di luce generato da apparecchi a sospensione SCONFINE Linea, downlight PANOS Q e linee luminose SLOTLIGHT disposte a rettangolo. Premendo un tasto si possono impostare facilmente vari scenari di luce preprogrammati, regolati tramite il sistema di gestione luce LUXMATE Emotion. Nelle aree riservate agli uffici l’apparecchio da incasso LUCE MORBIDA IV e la piantana KAREA creano un’atmosfera luminosa simile a quella della luce diurna, con un gradevole rapporto fra illuminazione diretta e illuminazione indiretta per condizioni di lavoro ottimali e senza abbagliamento. Nella mensa la luce morbida dell’apparecchio a sospensione SCONFINE Linea genera calma e relax. Vari elementi ad arco sospesi mettono in risalto con le loro grandi superfici riflettenti l’effetto gradevole della luce.

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Soluzione illuminotecnica:
Technoalpin Bolzano
Bolzano, Italia
Committente: TechnoAlpin AG
Architetto: Arch. Johannes Niederstätter VWN Architects / Dr. Roland Baldi, Bolzano (IT)
Progettazione illuminotecnica: Studio G GmbH, Bruneck (IT)
Progettazione impianti elettrici: Studio G GmbH, Bruneck (IT)
Installazione impianti elettrici: Elektro Gbitz Lorenz, Deutschnofen (IT)
Technoalpin AG è leader mondiale negli impianti di innevamento artificiale. La sua sede di Bolzano ha scelto una soluzione illuminotecnica Zumtobel.

Erich Gummerer, CEO TechnoAlpin AG, Bozen IT   « Nell’allestimento della nostra nuova sede aziendale, l’illuminazione assumeva un’importanza enorme. Zumtobel ha compreso le nostre richieste e ha saputo tradurle alla perfezione, con una luce di qualità ineccepibile in ogni tipologia di locale. Dal singolo ufficio alla sala conferenze, dalla produzione all’assemblaggio, ed anche comprendendo le facciate, Zumtobel si è rivelato un partner prezioso, capace di metterci in mano una soluzione illuminotecnica professionale e con efficienza energetica. »
Erich Gummerer, CEO TechnoAlpin AG, Bolzano, IT

Nei reparti di produzione sono stati installati apparecchi stagni SCUBA, in grado di garantire condizioni di luce sempre ideali anche nelle condizioni più difficili poiché sono efficacemente protetti dagli agenti esterni.

L’impianto è completato da riflettori industriali COPA in protezione IP 65 che non richiedono quasi nessuna manutenzione. Negli uffici spicca l’effetto brillante degli apparecchi a sospensione ECOOS, voluti come immaginario legame con i fiocchi di neve. I corridoi sono invece illuminati da downlights PANOS e da SLOTHLIGHT II.

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