L’ampia scelta comprende innanzitutto forme rotonde o quadrate, con cornice o senza. Le misure del diametro o del lato sono tre: 68 mm, 100 mm e ora anche 200 mm. PANOS infinity è un sistema modulare che mette in mano al progettista tutti gli strumenti per ideare la soluzione più adatta all’ambiente e all’utente mantenendo uno stile unitario nell’intero edificio. Questo vale per lobby e reception, corridoi e uffici, sale conferenze e zone di comunicazione, ma anche negozi e musei: sia i downlight che i modelli wallwasher entrano in armonia con le architetture e, al contempo, garantiscono un’illuminazione corretta, l’effetto voluto e il massimo dell’efficienza.
L’orientamento preciso nasce dal know-how
La premessa è la tecnologia di lenti e riflettori, frutto di anni di competenza e di esperienza di Zumtobel nello sviluppo dei corpi illuminanti. A caratterizzare i sistemi di lenti sono innanzitutto la precisione dell’orientamento e l’assenza di dispersioni, in secondo luogo la possibilità di variare gli angoli di emissione. Con il fascio più stretto, il riflettore assume una funzione più che altro decorativa. Le luminanze si riducono, l’abbagliamento sparisce, il comfort visivo si perfeziona. Ma anche la tecnologia dei riflettori ha la sua importanza nei downlight, soprattutto in quelli di grosse dimensioni e con flussi luminosi concentrati. Con riflettori opportunamente costruiti non occorrono complessi sistemi di lenti. L’aspetto d’insieme dell’impianto si mantiene unitario anche se i singoli apparecchi hanno funzioni mirate.
A diversificare l’illuminazione contribuisce anche la tonalità della luce: si può scegliere l’opzione “warm dimming”, con la straordinaria resa cromatica CRI > 90, oppure le temperature di colore 2.700 K, 3.000 K e 4.000 K, oltre ai 3.500 K per il mercato americano. La gamma PANOS infinity si può considerare praticamente universale.
Nuovi modelli con funzioni specifiche
Il nuovo downlight PANOS infinity High Lumen è pensato per gli ambienti molto alti, come ad esempio i terminal degli aeroporti o le lobby degli hotel: misura 200 mm di diametro e genera un flusso luminoso particolarmente consistente, superiore a 7.400 lm. Gli angoli di emissione spot di 13° e flood di 30° sono definiti dalla geometria dei riflettori. Anche questa variante “extralarge” integra il programma per consentire un’illuminazione architettonica elegante e formalmente unitaria.
Gli specialisti degli accenti mirati sono invece i downlight Accent Beam. Misurano 100 mm di diametro (forma rotonda) o di lato (forma quadrata). La scelta delle distribuzioni fotometriche prevede angoli di emissione spot di 14°, flood di 29° e very wide flood di oltre 50°. La sofisticata tecnologia delle lenti consente di realizzare scenografie d’effetto con una luce d’alto livello. Un modello molto particolare è quello con il riflettore nero: in termini illuminotecnici serve a ben poco, ma migliora il comfort visivo facendo sì che non si veda più la luce vera e propria, bensì solo un soffitto di aspetto unitario e riposante.
Un altro specialista degli accenti di luce è il compatto PANOS infinity Adjustable, un downlight orientabile che misura 68 mm di diametro (forma rotonda) o di lato (forma quadrata). Con un sistema di lenti di apposita concezione è possibile regolare il cono di luce senza bisogno di utensili, orientandolo fino a 28° e ruotandolo di 355°. La scelta delle distribuzioni fotometriche prevede angoli di emissione spot di 15° e flood di 30°.
La versione wallwasher miniaturizzata diffonde una luminosità omogenea sui piani verticali. Il suo flusso luminoso raggiunge gli 825 lm. Misura solo 68 mm di diametro o lato e può essere scelta con o senza cornice. Si tratta dunque di una perfetta integrazione del programma PANOS infinity.
In conclusione, l’assortimento del programma PANOS infinity di Zumtobel assicura la massima libertà di progetto. Non solo, ma la professionalità della soluzione emerge in tutte le sue sfaccettature, con downlight e wallwasher tutti firmati da Chris Redfern di Sottsass Associati. Non è mai esistito un programma che lasci tanto spazio alla creatività. Con PANOS infinity nascono soluzioni affascinanti, efficienti e impeccabili, in termini sia illuminotecnici, sia architettonici.
Zumtobel. La luce.
Purismo perfetto – il design di VAERO
Il segreto della costruzione di VAERO sta nel fatto che si concentra sull’essenziale: a caratterizzarne il design sono la superficie di emissione trasparente, le linee chiare e pulite e l'assenza del converter sul soffitto. Grazie a un’illuminotecnica speciale, attraversata da una barra centrale particolarmente sottile, l’armatura risulta estremamente slanciata, con elementi laterali ben delineati. Il corpo dell'apparecchio è costruito senza cornice, trattenuto da un’apposita copertura. In questo modo si tiene discretamente in disparte, fondendosi con l’architettura. Una volta acceso, VAERO sembra quasi un’impalpabile lamina di luce sospesa nel vuoto. Anche da spento non è meno elegante, in virtù della sua trasparenza. VAERO, con il suo colore, offre anche la possibilità di seguire il look minimalista dei moderni spazi di lavoro: la barra centrale è disponibile in alluminio non trattato, adatto per esempio alle architetture caratterizzate dal calcestruzzo, oppure in nero o bronzo.
Invisibile e ad alte prestazioni – la tecnica di VAERO
L’esclusivo design di VAERO è reso possibile solo dalle qualità invisibili di una tecnologia ultramoderna. Questa tecnologia, chiamata Side-lit, rappresenta un sistema che convoglia la luce delle sorgenti lineari in lastre fotoconduttrici trasparenti, distribuendola uniformemente dal centro fino ai bordi. La lavorazione strutturata dissolve la vista dei singoli punti LED. Ne risulta una superficie luminosa del tutto uniforme e priva di macchie. L’emissione combinata di luce diretta e indiretta serve a diffondere una luminosità armoniosa e a ridurre i contrasti, migliorando il comfort visivo, soprattutto nei grandi uffici open space. L’effetto è migliorato ulteriormente da una perfetta schermatura, fondamentale soprattutto quando si lavora al computer. Nell’insieme, l’ambiente viene caratterizzato da un’atmosfera gradevole, che contribuisce a incrementare il senso di benessere dei lavoratori. Un ulteriore vantaggio risiede nel fatto che i moduli LED di nuovissima generazione assicurano una luce di qualità perfetta e una lunga durata dei corpi illuminanti. In altre parole, il nuovo VAERO soddisfa non solo le esigenze di comfort visivo, ma anche quelle legate all’efficienza di una moderna illuminazione da ufficio.
Un’Anticipazione – VAERO tunableWhite nel 2017
Tra i requisiti necessari di una moderna illuminazione di uffici rientra anche la capacità di soddisfare le esigenze individuali e di adattarsi ai lavori svolti. Per questo motivo Zumtobel sviluppa le sue nuove soluzioni illuminotecniche seguendo il principio “Active Light”, sinonimo di una luce che sappia tener conto delle preferenze degli utenti e delle situazioni mutevoli. Uno studio condotto da Zumtobel rivela che la maggior parte delle persone che lavorano in ufficio gradirebbero un’illuminazione (LED) fatta di luce diretta e indiretta, regolabile individualmente e con la possibilità di modificare la temperatura di colore. Sulla base di questi risultati, già nei primi mesi del 2017 è previsto il lancio sul mercato di un’ulteriore generazione di VAERO, abbinata alla tecnologia tunableWhite: la risposta al desiderio degli utenti di avere una luce adattabile e personalizzabile.
Zumtobel. La luce.
MELLOW LIGHT evolution e infinity
A essere inconfondibile non è solo il design, ma anche la filosofia di LUCE MORBIDA stessa: quella di un’illuminazione che si avvicina al massimo alla qualità della luce naturale. Tale proposito è stato sviluppato con coerenza ed è confluito in due varianti: LUCE MORBIDA evolution e LUCE MORBIDA infinity. Entrambe diffondono una luminosità equilibrata su piani di lavoro, pareti e soffitti. Ne deriva un’atmosfera aperta e vivace che esclude ogni forma di abbagliamento o eccesso di ombre fastidiose.
Ognuna delle due versioni è disponibile a scelta nella tecnologia tunableWhite di Zumtobel, che consente di regolare indipendentemente l’una dall’altra intensità di luce e temperatura di colore da 3000 a 6000 K. LUCE MORBIDA evolution e LUCE MORBIDA infinity possiedono pertanto le premesse ideali per mettere in atto il concetto di “Active Light” ideato da Zumtobel, incentrato sulle dinamiche della luce naturale tanto vitali per l’uomo. Proprio come vuole il principio di illuminazione Human Centric Lighting, la tecnologia tunableWhite segue il bioritmo delle persone, offrendo il massimo comfort visivo in ogni tipo di lavoro: con una luce giusta al momento giusto, dosata nell’opportuna intensità e tonalità. Anche la comunicazione e la creatività di chi lavora ne traggono beneficio a livello emotivo.
LUCE MORBIDA infinity riesce a fare ancora di più: in questa variante, infatti, i riflettori laterali sono regolabili separatamente rispetto alla parte centrale. Di conseguenza, la luce si adatta con la massima flessibilità alle situazioni e alle preferenze personali – si tratta di un accorgimento voluto per rendere giustizia ai risultati dello studio condotto da Zumtobel sulla qualità di luce percepita dagli utenti degli uffici. Da questo studio emerge che molti ritengono insufficienti i 500 lux di illuminamento previsti dalle normative per i posti di lavoro. I due riflettori laterali diffondono una piacevole luminosità di 300 – 400 lux, che rende invitante l’atmosfera. Accendendo poi la parte centrale, quella della luce diretta, si aggiungono 400 lux, ottenendo un illuminamento perfetto e mirato sul piano di lavoro.
Collegando LUCE MORBIDA infinity al sistema di gestione LITECOM e al sensore a contrasto ATIVO, la luminosità si adatta automaticamente non solo alla luce diurna presente, ma anche al numero di persone e alla zona in cui si trovano. ATIVO riconosce infatti il tipo di utilizzo dell’ambiente e inserisce automaticamente la scena di luce più adeguata: in questo modo si creano le premesse del concetto di illuminazione Activity Based Lighting.
Ottiche differenti per un effetto di luce ideale
Mentre i due riflettori laterali producono la caratteristica illuminazione diffusa di LUCE MORBIDA, per la parte centrale si possono scegliere due ottiche differenti. La prima è l’ottica Crystal, una reinterpretazione dell’ottica lenticolare che arriva a generare 4800 lumen senza alcun tipo di abbagliamento. È perfetta per gli ambienti che necessitano di illuminamenti superiori a 500 lux o nei quali gli apparecchi vanno distanziati molto l’uno dall’altro. La seconda ottica lenticolare, invece, presenta una prismatizzazione che produce un’assoluta omogeneità, con un flusso di 3500 lumen e una schermatura impeccabile. In entrambe le ottiche, il valore UGR < 19 rispetta in pieno quanto previsto dalle normative per i posti di lavoro al computer.
L’effetto diffuso dei due riflettori laterali crea un contrasto anche con un suggestivo dettaglio cromato, particolarmente caro al designer Daniel Stromborg: “Per me è stato un grande onore lavorare su un design creato da James Irvine, per il cui lavoro ho il massimo rispetto. La piccola sporgenza rappresentava un tocco del suo design che volevo assolutamente mantenere, anche in omaggio a James Irvine e al suo team. Abbinata all’ottica primaria cristallina, questa sporgenza – che mi piace chiamare ‘Irvine Step’ – rappresenta un dettaglio raffinatissimo, che era del resto un proposito specifico del nostro design rielaborato”.
Varietà compositiva
Il programma LUCE MORBIDA comprende apparecchi a plafone o da incasso, di forma quadrata o rettangolare, nelle esecuzioni più svariate. Le varianti da incasso sono previste per i moduli di controsoffitti M600 e M625. La plafoniera offre invece la possibilità di personalizzare i colori intonandoli a quelli dell’architettura. Le testate bianche, per esempio, si fondono con il soffitto del medesimo colore, mentre quelle argento si intonano al cemento a vista. Chi è alla ricerca di accenti marcati può scegliere anche esecuzioni di colore nero, bronzo o alluminio naturale. I colori opzionali possono essere valutati e ordinati comodamente nella sezione myLUCE MORBIDA del catalogo online.
Rollout globale
LUCE MORBIDA è il primo apparecchio di Zumtobel nato in Europa ma lanciato direttamente in tutto il mondo. Questo è sinonimo di concezione illuminotecnica unitaria per ogni utente, sia esso a Dubai o in Cina.
Zumtobel. La Luce.
Connecting with Nature – la luce naturale è dinamica
Rispetto all’illuminazione artificiale, quasi sempre statica, la luce solare si presenta con un’incessante serie di sfumature. Active Light la prende come esempio, distinguendo non solo fra l’intensità e il colore della luce, ma anche fra la direzione dalla quale proviene e il momento in cui compare. Queste quattro dimensioni della luce seguono in modo dinamico le necessità delle persone, producendo effetti positivi a livello visivo, emotivo e biologico. Inoltre, Active Light tiene conto di quanto hanno appurato studi e ricerche nei vari settori applicativi, senza trascurare l’insegnamento dell’esperienza pratica. Forte di tutti questi elementi, Active Light rende giustizia all’intrinseco legame tra uomo e luce, rendendo quest’ultima disponibile nel modo giusto e al momento giusto – 24 ore su 24, di giorno e di notte.
L’effetto della luce dinamica
Active Light contribuisce a dare autentico valore aggiunto a ogni ambiente. Sa andare incontro alle necessità dei singoli, adeguando le sue dinamiche alle attività svolte e alle preferenze personali. In questo modo fornisce un prezioso contributo alla stabilizzazione del bioritmo naturale delle persone, garantendo il massimo comfort visivo e stimolando le emozioni positive.
Creating Light Creates Inspiration – In ufficio, una luce corretta non serve soltanto a perfezionare il comfort visivo. Active Light porta dentro l’ufficio le dinamiche della luce naturale in modo da sostenere i bioritmi e migliorare il senso di benessere e la soddisfazione di chi lavora, con un’atmosfera comunicativa e creativa. Un sistema d’illuminazione che applica esattamente questo principio è il nuovo LUCE MORBIDA, che, ricorrendo alla tecnologia tunableWhite e a un intelligente sistema di comando come LITECOM, modifica intensità e colorazione della luce nel corso della giornata. Inoltre, rende disponibile una quantità di luce maggiore di quella prevista dalle normative, consentendo agli utenti di aumentarla fino a 800 lux a seconda del lavoro che svolgono e delle preferenze personali.
Creating Light Creates Precision – Nell’industria, Active Light tiene conto delle esigenze visive, emotive e biologiche di chi lavora di giorno o di notte. Integrati da innovativi sensori a contrasto come ATIVO, i sistemi di comando sono in grado di guidare l’illuminazione in base alle attività svolte. Questa nuova tecnologia di sensori, infatti, non si limita a rilevare luminosità e presenza, ma riesce a individuare anche il numero di persone e il luogo in cui si trovano, la frequenza e il tipo dei loro spostamenti, attivando lo scenario di luce più indicato all’attività e alla situazione. Il risultato è quello di migliorare sicurezza, precisione e qualità.
Creating Light Creates Emotion – Negli ambienti di vendita, Active Light segue il principio Limbic® Lighting di Zumtobel, per mettere in luce marchi e prodotti nel modo più adatto al tipo di target. Ne risulta una percezione emotiva che coinvolge tutti i sensi del cliente. I downlight ad alta efficienza – come PANOS Infinity – sfruttano la tecnologia tunableWhite per generare qualsiasi temperatura di colore, sempre con l’eccellente resa cromatica Ra 90. Si dispone così di una totale flessibilità, con la quale adattare il colore della luce ai materiali esposti o al tipo di architettura: la percezione dei clienti guadagna autenticità e permette loro di valutare meglio la qualità.
Creating Light Creates Imagination – Negli ambienti artistici e culturali, Active Light fa attenzione a salvaguardare le opere esposte, regalando contestualmente un’emozione autentica e ispiratrice al pubblico. SUPERSYSTEM rappresenta lo strumento d’illuminazione ideale per risolvere le tante e difficili problematiche che si presentano in musei e gallerie d’arte. Pur mantenendosi in disparte, i suoi minuscoli spot provvisti di opportuni accessori e guidati da comandi mirati sanno esaltare le opere con la massima efficacia.
Creating Light Creates Interaction – Active Light è in grado di valorizzare il carattere di piazze, strade e spazi pubblici, rendendoli più attraenti e interagendo anche chi li frequenta. Per le applicazioni all’esterno, Zumtobel ha sviluppato strumenti modulari – come SUPERSYSTEM outdoor – che riescono a diversificare l’illuminazione delle zone di vita notturna andando incontro alle differenti necessità delle persone. Guidati da opportuni comandi, gli impianti suddividono la luce in più livelli, per creare effetti tridimensionali mirati che, a loro volta, perfezionano il comfort visivo, la sicurezza e la qualità della vita negli spazi all’aperto.
Active Light sa offrire la luce giusta al momento giusto. Per riprodurre le dinamiche della luce naturale, gli apparecchi Active Light di Zumtobel si servono della tecnologia tunableWhite, sviluppata anch’essa da Zumtobel. Con tunableWhite è possibile variare l’intensità e la temperatura di colore seguendo il modello della luce solare. Negli uffici e nell’industria, tunableWhite segue i bioritmi di chi lavora, attivando scene di luce fredda nelle ore centrali della giornata, per poi ricreare una luce più calda e meno intensa verso sera. Negli ambienti artistici e culturali, oppure in quelli di vendita, tunableWhite serve invece ad adattare la temperatura di colore alle opere o ai prodotti esposti: è infatti solo la luce della giusta tonalità che valorizza colori e materiali.
Oltre alla tecnologia tunableWhite, gli altri accorgimenti essenziali per Active Light sono sensori e comandi intelligenti, come LITECOM. Quest’ultimo associa l’illuminazione a orari e voci di calendario, integrando la luce naturale disponibile e componendo lo scenario migliore al momento giusto. Così facendo è possibile ottimizzare anche il bilancio energetico. Ancora più progredite sono le soluzioni illuminotecniche che sfruttano innovativi sensori multizonali – come ATIVO – allo scopo di dare la priorità alla presenza umana. Per la prima volta, infatti, è possibile generare scene di luce intonate in modo proattivo all’attività, al luogo, al numero di persone e alla situazione.
Zumtobel. La luce.
Ciò premesso, Zumtobel ha convinto architetti e committenti anche grazie alla sua competenza in materia di comandi della luce, vedendosi assegnare l’appalto di gran parte dell’illuminazione del museo. La regia dell’impianto è affidata a LUXMATE LITENET, un flessibile sistema di gestione che permette di definire separatamente intensità luminosa e temperatura di colore di ogni apparecchio, in modo da poter comporre lo scenario più indicato in ogni contesto. Nel sistema è integrata anche l’illuminazione di sicurezza ONLITE, installata in tutto l’edificio. Alla luce generale provvedono le file continue TECTON cui si aggiungono downlights PANOS e moduli cardanici Cardan E1: ne deriva un’illuminazine efficiente, d’alta qualità e con una resa cromatica ideale. Nei corridoi e nei vani scale sono state montate leganti linee luminose Sottile, ricavate dal programma SLOTLIGHT infinity slim: con i loro delicati accenti creano un’atmosfera che accoglie il pubblico mettendolo subito a suo agio.
Zumtobel. La luce.
Ovviamente la funzione del ponte è quella di portare da una parte all’altra del fiume che attraversa la città; tuttavia è anche uno snodo cruciale del centro di Dornbirn e del passaggio del trasporto pubblico. Occorreva pertanto trovare una gestione intelligente del traffico, rendere agevoli le fermate degli autobus usati da 1.600 persone, migliorare la sicurezza di ciclisti e pedoni. Per tali motivi il ponte ora è più largo che lungo (37,5 m di lunghezza per 32,5 m di lunghezza). Il traffico è incanalato nella parte centrale su quattro corsie, su entrambi i lati affiancate da 7,5 m di marciapiedi e ciclabili più le piazzole di sosta e attesa degli autobus.
La vera sfida per la soluzione illuminotecnica stava nella richiesta di posizionare gli apparecchi in due soli punti, all’inizio e alla fine del ponte, e ciò nonostante di puntare un’illuminazione uniforme lungo tutte le corsie, tale da rispettare quanto prevedono le normative per strade, ciclabili e marciapiedi. Il montaggio si concertizza in due pali alti 13 m: su di essi sono fissati apparecchi LED per esterni SUPERSYSTEM outdoor orientati in modo opportuno. Il loro sobrio linguaggio formale si inserisce perfettamente nel contesto architettonico. È con questa proposta che Zumtobel ha convinto in pieno l’architetto, l’artista ed anche i responsabili dell’urbanistica.
Uno dei vantaggi della tecnologia LED è la libertà stilistica che consene in virtù del suo ingombro ridotto. In questo caso i pali hanno una sezione di soli 300 x 300 mm: ognuno di essi contiene 13 apparecchi fatti di 18 tubi LED che rimangono quasi interamente incorporati. Suddivisi per gruppi di 6, i tubi LED sono puntati su zone precise del ponte. L’intera superficie ne ricava una luminosità del tutto omogenea, con ottimo comfort visivo e senza abbagliamento di chi transita.
Su richiesta dell’amministrazione comunale la temperatura di colore è neutra, 4000 K: con questa tonalità il nuovo ponte risalta volutamente, come a sottolineare l’apertura del centro città. La distribuzione precisa della luce e la potenza impegnata di soli 43W per apparecchio (560W per palo) fanno di SUPERSYSTEM outdoor una soluzione decisamente efficiente che oltre tutto non provoca un inutile inquinamento luminoso. Con un design ridotto e un’alta qualità visiva per le persone, l’impianto pur facendosi notare poco lascia spiccare l’effetto dell’architettura che ha concepito il ponte come “isola” e valorizza la scultura montata al centro.
Zumtobel. La luce.
Emozione dello shopping allo stato puro
Visto dall’esterno, il negozio di Issey Miyake appare come un vero gioiello. La sua lineare vetrata e il moderno passaggio nel cortile interno contrastano elegantemente con la facciata storica. All’interno predominano purismo e trasparenza, un effetto esaltato dagli arredi di cemento bianco costruiti su misura e dal vetro sabbiato. Gli oggetti esposti sono messi in luce da MICROTOOLS, un sistema modulare LED miniaturizzato. I sorprendenti effetti di luce seguono una drammaturgia raffinata che cattura l’interesse per il negozio generando un’atmosfera accogliente che invita a trattenersi.
La stessa vetrina si presenta come showroom. La luce dinamica qui installata, con diversi livelli di brillanze, evoca l’impressione che le “modelle” tipiche di Issey Miyake siano in movimento. Sui manichini sono puntati doppi faretti d’accento del programma INTRO, uno ad emissione spot e uno flood, incassati nel soffitto a filo superficie. La vivace scenografia attira i passanti e li spinge a entrare nel negozio dove trovano lo stesso spettacolo, anche se un po’ più teatrale visto che le modelle sembrano sfilare in passerella.
I doppi moduli del sistema INTRO, bianchi e senza cornice, si fondono con il soffitto diffondendo una luminosità omogenea che fa risaltare le collezioni come su un palcoscenico. La drammaturgia è radicalmente diversa da quella degli impianti tradizionali. Il negozio si suddivide in varie zone, tutte dotate di sensori di movimento, che interagiscono con i presenti alzando in modo raffinato il livello d’illuminazione. In sostanza la luce con i suoi morbidi dinamismi accompagna i clienti dall’ingresso ad ogni angolo che racconta il mondo di Issey Miyake. Nel subconscio si prova una sensazione di accoglienza che predispone a trattenersi a lungo e ad acquistare.
Un invito a provarsi i capi dello stilista lo si percepisce anche nelle cabine, illuminate da quattro downlights rotondi PANOS infinity. Il flusso luminoso di tonalità calda, inizialmente del 50 % circa, aumenta guidato da un sensore di presenza fino a generare un’atmosfera avvolgente. L’effetto è uguale in corrispondenza degli specchi davanti alle cabine. Qui i downlights PANOS infinity sono quadrati e possiedono la tecnologia tunableWhite: il personale dispone di un touchpanel Emotion con cui può adattare luminosità e temperatura di colore all’abito provato, o anche semplicemente variarla per mostrare effetti diversi. Materiali e colori sono restituiti sempre in modo genuino. Sul touchpanel si possono attivare anche scene predefinite, ad esempio per eventi particolari.
Fattori di successo da variare
Il contenuto emotivo dato allo shopping diventa sempre più importante per un negozio che voglia avere successo e comunicare il suo marchio in modo incisivo. Lo scienziato e ingegnere olandese Luuk van Laake, fondatore della ditta digiluce, ha interpretato l’idea del committente Gustav Bruynseraede trasformandola in una concezione illuminotecnica basata in buona parte sull’interattività. Il progetto è stato poi concretizzato ed eseguito dal team Zumtobel del Belgio.
Altrettanto importante è valorizzare materiali e colori delle collezioni presentate. Per questo motivo il sistema INTRO funziona con la tecnologia TGRfashion. I faretti LED vantano un’altissima resa cromatica, Ra > 95, che restituisce con una qualità straordinariamente brillante non solo il bianco e i colori chiari ma anche quelli vivaci. Le stesse caratteristiche dei materiali sono ben differenziate dai faretti TGRfashion. Il titolare del negozio Gustav Bruynseraede si è subito convinto del valore aggiunto di TGRfashion nel momento in cui la tecnologia è stata messa a confronto con faretti classici da 3000 K.
La soluzione LED di Zumtobel convince infine per efficienza energetica e poca emissione di calore. Rispetto al vecchio impianto di lampade a bassa tensione che Gustav Bruynseraede aveva nel suo precedente negozio XSO-Store, dove distribuiva diversi marchi, il consumo energetico si è ridotto più o meno del 70 %. E questo senza nemmeno considerare il potenziale di risparmio dato dal dimming o dalla scena notturna, quella che a negozio chiuso abbassa la luminosità ma conserva i dinamismi per trasmettere sempre l’immagine autentica del negozio Issey Miyake.
Tecnologia TGRfashion, dinamismi dei LED e alta efficienza energetica formano un insieme che ben si accorda al rigore di Issey Miyake. Proprio per questo sono stati i criteri decisivi che hanno spinto Gustav Bruynseraede a scegliere i sistemi di Zumtobel INTRO, PANOS infinity e MICROTOOLS.
Zumtobel. The Light.
La gara d’appalto per l’ambizioso progetto è stata vinta dalla società di Francoforte “Architekten Theiss Planungsgesellschaft mbH”, uno studio che negli ultimi anni si è fatto un nome anche fuori dalla regione con i suoi progetti di urbanistica, architettura civile e di interni. Guidato dall’architetto Alexander Theiss, lo studio cerca concezioni caratterizzate da alta flessibilità e sostenibilità, attribuendo un ruolo importante alla luce: un principio applicato con coerenza anche alla ristrutturazione di questo piano del grattacielo.
Si è rivelato fondamentale confrontarsi intensamente con la luce e con le tecniche di automazione. Lo stile pregiato di uffici, sale conferenze e bar richiedeva un impianto illuminotecnico ben integrato, in grado di conferire agli ambienti un’atmosfera amichevole e aperta. Non mancavano aspetti problematici, dati dal poco spazio disponibile per gli incassi e dalla particolare misura di assi, pari a 1,43 metri. In altre parole non era possibile ricorrere a prodotti standard per realizzare il tipo d’illuminazione ideato. Per tale motivo il team di Zumtobel, collaborando a stretto contatto con gli architetti dello studio Theiss, ha messo a punto in breve tempo un apparecchio speciale ricavandolo dal modello da incasso del programma MIREL evolution. Lo spessore ridotto, l’ottima efficienza del sistema e la luce d’alta qualità hanno convinto sia gli architetti che gli utenti. La tecnologia LED di MIREL evolution possiede i migliori requisiti di efficienza energetica, quelli richiesti, ma anche quelli di una futuristica architettura per uffici e sale conferenze.
La facciata di vetro, oltre ad offrire una vista fantastica della metropoli e dell’entroterra, fa entrare luce diurna in grande quantità. È proprio con questa luce, abbinata a materiali pregiati di colori bianchi e grigi, che le sale acquistano un’atmosfera particolarmente raffinata. Il linguaggio di MIREL evolution e la sua illuminazione di tonalità neutra sottolineano lo stile purista dell’ambiente. Le file di apparecchi si fondono con l’architettura ritmando la luce, dando orientamento ed anche assicurando le condizioni visive più indicate per ogni attività alla scrivania, per riunioni, presentazioni e conferenze.
La forma modificata di MIREL evolution ha permesso di inserire singoli moduli LED in apparecchi di dimensioni differenti. Questo principio modulare apre moltissime possibilità. Inoltre l’elegante linea dell’apparecchio armonizza perfettamente con la concezione voluta per gli uffici dagli architetti Theiss, rispondendo in pieno anche alle severe richieste della DVB Bank.
Ispirati dalla versatilità dell’apparecchio speciale MIREL, gli architetti dello studio Theiss hanno sviluppato insieme a Zumtobel anche un downlight da inserire in controsoffitti metallici e di cartongesso. La gamma si completa con una piccola plafoniera pensata per i progetti di risanamento dove le altezze dei locali non ammettono controsoffitti. Di questo flessibile programma convincono design, funzionalità e versatilità. L’ottima riuscita del progetto testimonia inoltre i potenziali di una stretta collaborazione. I tre nuovi prodotti che vanno ad integrare la linea MIREL evolution consentono di realizzare soluzioni all’avanguardia, con funzionalità diversificate e linguaggio formale unitario.
Zumtobel. La luce.
MELLOW LIGHT è il nuovo apparecchio LED messo a punto da Zumtobel per adattarsi alle esigenze lavorative con precisione tecnica ma anche con un design convincente. MELLOW LIGHT rappresenta la sesta generazione del programma MELLOW LIGHT che segna una nuova tappa verso l’illuminazione perfetta degli uffici. Lo sviluppo è firmato dallo studio di design e architettura Gensler, partner rinomato e con molta esperienza nel design di prodotti. "Quando ci è stato richiesto di ridefinire la MELLOW LIGHT, un punto di riferimento nel campo dell'illuminazione da ufficio, non ci è stato solo affidato il compito di scrivere un lungo capitolo della storia di design archetipico della Zumtobel", ha affermato il designer Daniel Stromborg in merito all'inizio della cooperazione, "ma abbiamo cercato di cambiare il modo di approcciarci all'illuminazione sul posto di lavoro." Il risultato è un’innovativa generazione di apparecchi, con molte ottiche e varianti di montaggio a plafone o incasso, tutti in un linguaggio formale lineare e ridotto che integra alla perfezione il programma precedente. Si è volutamente mantenuta la forma tridimensionale, elemento iconico degli apparecchi di prima, tuttavia il nuovo MELLOW LIGHT si presenta più slanciato e più elegante. Soprattutto però il design avvolge una tecnologia in grado di seguire in modo ideale le esigenze sui posti di lavoro.
Considerando il fatto che la maggior parte delle persone che lavora in ufficio non trova sufficiente un illuminamento di 500 lx, il nuovo MELLOW LIGHT è predisposto per un livello medio di 800 lx. I riflettori più esterni dell’apparecchio sono preposti all’emissione indiretta nell’ordine di circa 300 Lux, a seconda della quantità di luce naturale disponibile. La parte centrale punta invece fino a 500 Lux direttamente sui piani di lavoro. Nella variante standard MELLOW LIGHT evolution i comandi sono limitati ad un canale, mentre il modello MELLOW LIGHT infinity prevede i comandi separati di riflettori esterni e parte centrale. Ciò avviene attraverso il nuovo sensore ATIVO, in grado di dosare la giusta luce a seconda di presenze, frequenze e tipo di ambiente. Un esempio concreto: nel corso di una riunione una persona si alza dal suo posto e cambia posizione per tenere un discorso. Il sensore riconosce questo movimento e attiva automaticamente lo scenario di luce adatto alla conferenza.
Inoltre, in collegamento a un sistema di gestione della luce come LITECOM, l’illuminazione di ogni singolo posto di lavoro può essere regolata secondo le preferenze e le necessità dell’utente. Con lo stesso sistema si inserisce anche la luce di emergenza. La nuova versione ampliata di LITECOM infinity segue il principio “Activity Based Lighting”, ossia procura un comfort visivo perfetto ad ogni attività svolta in ufficio. In pratica “Activity Based Lighting” sceglie automaticamente la giusta scena di luce senza che l’utente debba intervenire con il dimming al momento di una conferenza, di un colloquio o del lavoro al PC.
Un altro fattore essenziale ai fini del senso di benessere è la temperatura di colore. MELLOW LIGHT implementa la tecnologia tunableWhite che permette di variare la tonalità di luce seguendo l’andamento della giornata e con esso il bioritmo umano. Per assicurare una luce di qualità brillante sono previste due ottiche. La prima è formata da lenti advancedOptics per una schermatura impeccabile e una luce ricca di contrasti. La seconda è un’ottica lenticolare che conferisce all’apparecchio un aspetto omogeneo. Con il nuovo MELLOW LIGHT l’offerta di Zumtobel acquista un prodotto non solo di design intramontabile e perfezionato nell’effetto di luce ma anche variabile nelle sue possibilità applicative. MELLOW LIGHT è disponibile infatti in forma quadrata o rettangolare, si monta a plafone o si incassa. Pertanto si presta ad ambienti di uffici e sale di riunioni di ogni tipo ma anche a sale d’attesa e ambulatori medici, oppure a laboratori ed aule nelle scuole.
MELLOW LIGHT è disponibile dall’autunno 2016.
Zumtobel. La luce.
Un progetto illuminotecnico così concepito parte sempre dalla situazione naturale della notte: si comincia dall’oscurità e su di essa si costruisce strato dopo strato una soluzione che preveda solo quella luce davvero necessaria. NIGHTSIGHT è lo strumento ideato da Zumtobel proprio per affrontare queste nuove sfide. È stato sviluppato in stretto contatto con i designer dello studio Ben van Berkel di UNStudio. L’obiettivo era quello di trovare un sistema adattabile, capace di rendere unici gli spazi, di migliorarne il valore sociale attraverso l’attenzione per le attività e le necessità umane nei diversi momenti della notte, mantenendo però in equilibrio la luce artificiale e l’oscurità.
Con NIGHTSIGHT gli esperti sono riusciti a mettere a punto un programma modulare e di design unitario, con ottiche perfezionate per i differenti contesti urbani. Si basa su un design disponibile in quattro formati, tutti con un assortimento completo di ottiche e possibilità di montaggio. Per dare omogeneità ai piani sia orizzontali che verticali, ed anche per creare accenti mirati, Zumtobel ha previsto due differenti tipi di apparecchi: il primo è il proiettore con ottica “darkBeam”, perfezionato per illuminare facciate o accentuare dettagli architettonici con punti luce LED e relative lenti con una speciale forma a nido d’ape e in posizione arretrata. Tale accorgimento riduce al minimo la vista laterale all’interno dell’apparecchio e quindi l’effetto di abbagliamento. Gli sguardi sono attirati sugli oggetti messi in luce senza che l’apparecchio stesso dia nell’occhio.
L’apparecchio Area con ottica “softGlow” è studiato invece per far sentire a proprio agio chi attraversa piazze e viali. Il direzionamento mirato genera un ottimo comfort visivo riducendo al minimo il contrasto di luminanze fra punti LED e zone circostanti. L’aggiunta di una componente di luce verticale serve a guidare otticamente ma anche a lasciare che gli occhi si adattino in modo progressivo alle zone illuminate che attraversano, evitando così l’effetto di abbagliamento.
Il programma NIGHTSIGHT offerto da Zumtobel convince tuttavia non solo per effetti di luce e design ma anche per la sua praticità di montaggio e manutenzione. Lo si installa in modo particolarmente semplice con meccanismi plug&play. Le testate dei singoli moduli LED possono essere posizionate in quasi ogni angolatura. Inoltre sono disponibili differenti temperature di colore: le varianti da 3000 e 4000 K sono in grado di mettere in giusta luce tanto un centro storico quanto una moderna skyline.
Con l’uso mirato di luci ed ombre, chiari e scuri, livelli di luminosità diversificati, NIGHTSIGHT migliora la percezione notturna delle città, ne esalta le proprietà architettoniche, conferisce un’identità inconfondibile agli spazi e li plasma – sempre in armonia con l’ambiente. È così che migliora non solo il comfort visivo ma anche la qualità di vita urbana, mentre al contempo si riduce il consumo energetico.
NIGHTSIGHT è disponibile dall’autunno 2016.
Zumtobel. La Luce.
Con i suoi giochi di luci ed ombre, SCONFINE Sfera LED sa dunque valorizzare gli ambienti pubblici rappresentativi e rivela un fascino tutto particolare anche nelle case private.
Zumtobel. La Luce.
Quest’anno, per la prima volta, Zumtobel condivide lo stand con i marchi Thorn, Tridonic e acdc, tutti facenti parte del gruppo internazionale Zumtobel Group. Lo stand si trova nella hall 2.0, stand B30/31. Per altre informazioni riguardanti Zumtobel e la Light + Building 2016, ed anche per prenotare una visita guidata allo stand, andate sul sito » http://www.zumtobel.com/lightbuilding2016
Zumtobel. La luce.
Zumtobel. La luce.