Undici anni di progetto e cinque anni di lavori: la ristrutturazione di un palazzo del 1908 e la costruzione di un’adiacente ala nuova hanno fatto del » Museo d’arte LWL di Münster uno dei più grandi poli d’arte di tutta la Germania. Nuovo e antico si fondono in un affascinante congiunto architettonico che racconta mille anni di storia dell’arte, dal medioevo ai nostri giorni. "L’arte ha bisogno della luce naturale", sostiene il direttore del museo Hermann Arnhold. Un principio applicato sia alla costruzione nuova che a quella storica: quest’ultima infatti è caratterizzata da un grande patio interno su cui si affacciano due piani di ballatoi a colonnati. Nella ristrutturazione si è provveduto ad installare un nuovo sistema d’illuminazione anche in questi corridoi ad archi, vincolati artisticamente.
Il requisito forse più importante che si richiedeva alla nuova soluzione illuminotecnica era legato proprio all’uso che si fa dei corridoi ad arcate, sfruttati per mostre temporanee di oggetti che vanno dal dipinto alla scultura: evidente pertanto che la flessibilità della luce era imprescindibile. Al contempo però l’impianto doveva sparire il più possibile nella struttura storica cercando di non alterarla con un elemento architettonico diverso. Si richiedeva infine che la soluzione fosse unitaria per tutti e due i piani del palazzo, soprattutto perché il colonnato che si affaccia sul patio offre scorci in tutte le direzioni.
Dopo molte campionature e in stretto accordo con la sovrintendenza, i lighting designer dello studio » Licht Kunst Licht AG di Bonn hanno optato per il prodotto » SUPERSYSTEM di Zumtobel: a caratterizzare questo sistema non è solo l’agilità del linguaggio formale ma anche la versatilità d’impiego, soprattutto in presenza di opere d’arte problematiche sotto il profilo conservativo. Fissato in posizione centrale, all’altezza dei capitelli, SUPERSYSTEM attraversa i colonnati dei due piani diventandone l’elemento di congiunzione.
Le funzioni che assume SUPERSYSTEM sono più di una: innanzitutto diffonde nei saloni un’illuminazione indiretta, omogenea e diffusa, con la particolarità di mettere in luce solo le volte ma non gli archi. Separatamente si accende poi l’illuminazione diretta, fatta di minuscoli spot LED: i punti luce sono regolabili e si possono cambiare le ottiche ogni volta che serva adattare l’angolo di emissione alle opere esposte. Un altro pregio di SUPERSYSTEM è la sua ottima compatibilità: i binari elettrificati sono provvisti di segmenti in cui all’occorrenza si possono fissare altri proiettori, di proprietà del museo, per creare accenti aggiuntivi. Il personale addetto ha a disposizione un sistema di comando DALI installato su un touchpanel portatile per regolare con totale facilità non solo la luce diretta e indiretta, l’una separata dall’altra, ma anche ogni singolo gruppo di spot LED.
Zumtobel. La luce.
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MIREL evolution con ottica opale è la variante più minimalista: si presenta come piatta e sottile superficie luminosa. Il suo riflettore è realizzato in tecnologia 3Dprotect® che oltre a direzionare perfettamente la luce protegge i moduli LED dal contatto diretto durante l’installazione. Dalla somma di tecnologia LED e innovativo direzionamento risulta un’ottima efficienza luminosa: MIREL evolution con ottica opale raggiunge infatti i 123 lm/W.
Con un linguaggio formale sobrio, lineare e universale, l’apparecchio disegnato dallo STUDIO AMBROZUS riserva grandi potenziali in termini di efficienza energetica e qualità della luce. La resa cromatica Ra > 80 lo rende compatibile con ogni tipo di esigenza visiva negli uffici. MIREL evolution è previsto come plafoniera, apparecchio da incasso e inserimento, di forma quadrata oppure lineare.
Zumtobel. La luce.
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Efficienza energetica migliorata con la soluzione LED di Zumtobel
L’attenzione per l’ambiente e per le risorse fa parte ormai da tempo della filosofia della ditta Gebrüder Weiss: scegliendo un nuovo impianto di file continue TECTON LED di Zumtobel, la nota azienda internazionale di trasporto e logistica è riuscita a ridurre di quasi due terzi le emissioni di CO2 causate dall’illuminazione nella sua sede di Pöchlarn. Alla sostenibilità della soluzione contribuiscono anche la lunga durata dei LED e la praticità di manutenzione di questo sistema industriale.
In una filosofia attenta all’ambiente, come quella della ditta Gebrüder Weiss, la tecnologia LED fa la parte del leone ai fini dell’efficienza energetica. Nel progetto di risanamento della sede di Pöchlarn è stato scelto TECTON LED per ragioni non solo ecologiche ma anche di ordine economico e funzionale: “Avevamo bisogno di una soluzione illuminotecnica compatibile con l’ambiente industriale, tale da adattarsi con flessibilità ai differenti reparti garantendo un risultato sempre a norma”, riassume Markus Nigsch, direttore degli immobili e facility management dell’azienda Weiss. Per fare un esempio, era indispensabile che si potessero integrare senza problemi i segnalatori di presenza. Un argomento a favore del sistema Zumtobel è stato il fatto che richieda pochissima manutenzione: file continue e binari portanti sono infatti costruiti con il principio plug&play. Questo vuol dire che non servono utensili, né quando si montano né quando si sostituiscono apparecchi. Alla lunga durata dell’impianto senza bisogno di manutenzione contribuiscono anche i LED, che funzionano mediamente per dieci anni.
TECTON LED ha un effetto rilevante sul bilancio di CO2 del capannone di Pöchlarn. Markus Nigsch lo evidenzia confrontando direttamente la soluzione con i precedenti tubi fluorescenti: “Il consumo annuo di corrente è crollato da 1,2 milioni a meno di 465.000 Kilowattora. In altre parole le emissioni di CO2 dovute all’illuminazione si sono ridotte di quasi 139 tonnellate all’anno, pari a solo al 38,6 percento della quantità precedente.”
Analoghi i validi risultati delle soluzioni LED Zumtobel in altri progetti della ditta Weiss: fra di essi il nuovo centro logistico di Wels, la sede ceca di Jeneč e l’altrettanto nuovo capannone logistico con annesso Head Office nella sede centrale di Lauterach. E l’azienda ha già in cantiere altri progetti.
Riguardo a Gebrüder Weiss
La società Gebrüder Weiss Holding AG riunisce tre rami di attività di trasporto e logistica: via terra, via mare e via aerea. Inoltre la holding offre tutta una serie di servizi speciali attraverso le sue società affiliate: ad esempio consulenza logistica, soluzioni software e hightech per il management dei trasporti, servizi di callcenter e telemarketing. Questa azienda ancora di famiglia, che vanta una storia di oltre 500 anni, sostiene con coerenza una filosofia di impronta ecologica e sociale considerata unanimemente esemplare in fatto di sostenibilità. La ditta Gebrüder Weiss conta 150 sedi ed occupa circa 6.000 persone. Nel 2013 ha registrato 1,2 miliardi di euro di fatturato.
Zumtobel. La luce.
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Zumtobel. The Light.
Utili strumenti di progettazione e una gamma di prodotti sempre più completa: ONLITE RESCLITE di Zumtobel garantisce un’impeccabile luce di sicurezza in ogni edificio. Con prodotti che non solo rispettano le normative ma eliminano anche la necessità di manutenzione, funzionano con efficienza assoluta e si integrano in ogni architettura, compresi i locali alti e quelli dove le condizioni sono critiche.
La sicurezza degli edifici non è qualcosa di scontato. Essendo ampiamente disciplinata dalle normative, si è portati a ritenere che non rimanga spazio agli allestimenti individuali. Soprattutto infatti quando il tipo di ambiente richiede maggiori standard di sicurezza, oppure quando i locali sono molto alti, ecco che le concezioni classiche presentano limiti tecnici invalicabili. Oggi però Zumtobel offre un apparecchio per luce di emergenza, ONLITE RESCLITE high ceiling (HC), studiato per garantire un’illuminazione efficace anche in capannoni industriali, magazzini e centri commerciali, ambienti dove i soffitti sono solitamente alti. RESCLITE HC può essere montato a 23 m (RESCLITE escape) oppure a 30 m di altezza (RESCLITE antipanic) e possiede comunque tutti i vantaggi degli altri apparecchi del programma RESCLITE: come assenza di manutenzione, efficienza energetica, sistemi ottici ottimizzati per allungare al massimo le interdistanze.
ONLITE RESCLITE HC è previsto in due versioni come da normativa EN 1838: una è RESCLITE escape per l’illuminazione di vie di fuga, l’altra RESCLITE antipanic per orientarsi in una situazione di emergenza. RESCLITE escape è provvisto di una sofisticata lente speciale, di nuova concezione, che concentra la luce in una striscia lunga e stretta. L’ottica applicata al modulo LED di potenza consente di distanziare gli apparecchi fino a 22 metri pur garantendo senza problemi l’illuminamento minimo di 1 Lux imposto dalle normative. In questo modo si assicura non solo la conformità alla legge ma anche la massima efficienza energetica.
L’illuminazione antipanico deve invece ammontare a minimo 0,5 Lux, necessari per orientarsi e raggiungere in sicurezza le vie di fuga. A tale scopo l’apparecchio RESCLITE antipanic high ceiling è costruito con un’ottica simmetrica ominidirezionale che distribuisce la luce ad ampia angolatura coprendo uniformemente una superficie massima 290 metri quadrati (se montato a 16 m di altezza). Gli apparecchi sono realizzati in protezione IP65, vale a dire stagni alla polvere e protetti da getti d’acqua che provengano da qualsiasi direzione, e si prestano pertanto anche al montaggio negli ambienti industriali più critici. Possono essere fissati direttamente sul soffitto oppure inseriti in un sistema di file continue TECTON. Si combinano con le centraline CPS o eBox e sono disponibili in varianti Dali (NDA), Powerline (NSI) o con sorveglianza dei circuiti (NPS).
Supporto nel progetto dell’illuminazione di sicurezza
Zumtobel estende la sua offerta anche per quanto riguarda la progettazione della luce di sicurezza. Ora infatti la tanto apprezzata App ONLITE RESCLITE non solo si scarica dallo store iTunes ma si trova anche nel sito Zumtobel. Ciò vuol dire che si può utilizzare il tool con qualsiasi PC, portatile, tablet o smartphone dotato di browser, a prescindere dal sistema operativo. Con iPad e iPhone la App funziona anche offline: non a caso si è già consolidata come aiuto prezioso nei progetti della luce di sicurezza. Con poche operazioni la App RESCLITE calcola la distanza massima degli apparecchi in funzione dell’altezza di montaggio.
Chi usa un portatile o un cellulare con un sistema operativo diverso, trova il tool nel sito Zumtobel aprendo la scheda tecnica di ogni apparecchio RESCLITE e cliccando su “Spacing”. Qui si imposta l’altezza di montaggio muovendo una barra: contemporaneamente si vede la distanza massima tra due apparecchi.
Link per »iTunes Store
Link per un esempio sul »sito Zumtobel
Zumtobel. La luce.
Innovative soluzioni di luce per due contributi centrali
La Biennale Architettura 2014, diretta da Rem Koolhaas, inizia il 7 giugno e dura fino al 23 novembre 2014. Ai Giardini e all’Arsenale di Venezia si potranno vedere futuristiche concezioni architettoniche raccolte nel titolo “fundamentals”. Anche quest’anno Zumtobel sponsorizza l’evento occupandosi di due contributi artistici con soluzioni illuminotecniche appositamente studiate. È ormai dal 2002 che la ditta austriaca assiste le installazioni protagoniste del più importante appuntamento internazionale per l’architettura contemporanea.
“L’impegno di Zumtobel alla Biennale di Venezia vuole essere un prezioso contributo al confronto tra luce, arte e architettura”, commenta Stefan von Terzi, direttore marketing di Zumtobel. “Non solo, ma le soluzioni che abbiamo studiato per il padiglione centrale e per quello della Germania dimostrano quanto sia importante una corretta illuminazione per esprimere e rivelare l’architettura.”
Scenografia con dinamismi di LED
“Elements of Architecture” è il titolo scelto dal curatore Koolhaas per la mostra nel padiglione centrale: vi si analizzano gli elementi fondamentali dei nostri edifici, come ad esempio i tetti o le scale. Allo scopo di valorizzare l’esperienza nell’imponente padiglione, Zumtobel ha studiato e realizzato una concezione illuminotecnica completa per tutto l’ambiente. La parte più significativa dell’impianto è quella che mette in scena la maestosa cupola affrescata da Galileo Chini: si tratta di un’installazione di LED in tecnologia Tunable White. Nascosti dietro alle modanature e dentro il controsoffitto, i LED cambiano temperatura di colore imitando l’andamento naturale della luce diurna. L’alternarsi di tonalità calde (3000K) e fredde (7000K) mette in luce l’affresco con suggestioni diverse, evidenziando il dialogo tra natura e spazio costruito.
Zumtobel mette in scena l’installazione architettonica nel padiglione tedesco
Ai 29 padiglioni nazionali che partecipano alla mostra, il curatore ha proposto il titolo “Absorbing Modernity: 1914-2014” chiedendo di confrontarsi con le rispettive architetture nazionali degli ultimi 100 anni. Il padiglione della Germania è stato affidato ad Alex Lehnerer e Savvas Ciriacidis: i due architetti tedeschi, attualmente residenti in Svizzera, hanno risposto con una costruzione dentro la costruzione, chiamata “BUNGALOW GERMANIA”. Si tratta del montaggio architettonico di due edifici di rilevanza nazionale e storica: il primo è lo stesso padiglione tedesco a Venezia – costruito nel 1912, ristrutturato nel 1938 e ancora nel 1964. Il secondo è il Kanzlerbungalow (bungalow del cancelliere), realizzato nel 1964 a Bonn da Sep Ruf. La duplice costruzione testimonia due epoche della storia tedesca, due sistemi politici e due linguaggi architettonici.
L’installazione di Lehnerer e Ciriacidis riproduce in scala 1:1 parte del bungalow integrandolo nell’architettura del padiglione. Ne deriva un “terzo spazio” che fonde storie e momenti, tempi e luoghi dei due edifici suggerendo nuove associazioni nell’uso delle forme architettoniche e nella chiave di lettura della storia tedesca. Zumtobel ha seguito lo straordinario allestimento con una soluzione illuminotecnica speciale che dà risalto all’opera dei due artisti.
Per informazioni sulla Biennale consultate »www.labiennale.org
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Le singole categorie di prodotti sono evidenziate otticamente, cosa che aiuta ad orientarsi negli acquisti. Per esaltare la freschezza degli alimentari si fa ricorso a tonalità di luce appositamente studiate. Nel reparto dei vini e in quello delle specialità gastronomiche sono installati efficienti faretti LED di potenza: VIVO LED “Tunable Food” (orientabili) e CARDAN “Tunable Food” (incassati), che insieme formano accenti precisi sui generi alimentari più delicati come carni, salumi e pesce. La tecnologia “Tunable Food” di Zumtobel, applicata agli apparecchi LED, consente di illuminare i prodotti con la tonalità più indicata e quindi più efficace. Si tratta di un innovativo sistema con cui la temperatura di colore viene regolata direttamente sul faretto scegliendo tra dieci livelli già programmati. Il risultato è che la luce restituisce ogni prodotto in modo genuino e con perfetta uniformità. Inoltre gli apparecchi LED non emettono ultravioletti né infrarossi e pertanto non espongono gli alimentari a un dannoso degrado. La carne si mantiene fresca più a lungo, la frutta e la verdura si conservano meglio.
Nei reparti dei prodotti di panificazione, dei vini e dei formaggi gli accenti provengono da faretti VIVO LED e CARDAN LED in tecnologia “Stable White” con temperatura di colore di 3000 Kelvin. L’illuminazione generale del supermercato è affidata a TECTON, un flessibile sistema di file continue LED che integra in un unico elemento i binari portanti, le sorgenti luminose e i riflettori. I vantaggi che ne derivano, oltre al montaggio semplificato, sono i costi di manutenzione decisamente ridotti. In questo caso TECTON è stato inserito nei soffitti di legno e tra gli scaffali, quasi sempre in versione monolampada, in modo da fondersi con l’architettura e da sottolineare lo stile dell’ambiente.
Un altro grande pregio dell’impianto LED installato a Budapest sta nel considerevole potenziale di risparmio energetico: in confronto agli apparecchi tradizionali, i LED fanno risparmiare come minimo il 40 percento di energia. Senza contare che gli apparecchi LED di Zumtobel durano almeno 50.000 ore: in altre parole sono praticamente esenti da manutenzione.
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Dietmar Eberle, famoso architetto attivo a livello internazionale, si mette in mostra a Lustenau nel Vorarlberg con uno straordinario edificio per uffici. Il progetto energetico radicale è privo di riscaldamento e areazione, ma garantisce comunque una piacevole temperatura ambiente. «Più comfort con meno energia»: ecco il motto dell’architetto per questo progetto. Questa elevata esigenza trova soluzione nell’efficiente progetto di illuminamento, realizzato per questo edificio da Zumtobel, produttore illuminotecnico austriaco.
Con la sua nuova costruzione a sei piani «2226», l’architetto di fama internazionale Dietmar Eberle ha realizzato a Lustenau, nella regione austriaca del Vorarlberg, un progetto espositivo di edilizia sostenibile. Il nome dell’edificio, «2226», si riferisce alla gamma di temperatura compresa tra i 22 e i 26 gradi Celsius, recepita nel mondo come piacevole dalla maggior parte delle persone. Grazie a un ingegnoso sistema tra vecchie tradizioni edili e metodi innovativi, questa temperatura viene sempre mantenuta nell’edificio – senza avvalersi di un impianto di riscaldamento né climatizzazione. Dietmar Eberle punta invece sullo sfruttamento ottimale della luce diurna, sulle grandi altezze e profondità dei locali, sul buon ricambio d’aria e sulle pareti massicce che fungono da isolamento. Grazie a un software innovativo, si tiene conto delle condizioni atmosferiche e del numero di persone presenti nella casa. Per questo rivoluzionario progetto architettonico, lo specialista illuminotecnico austriaco Zumtobel ha sviluppato un progetto d’illuminamento preciso al millimetro, che soddisfa gli elevati requisiti dell’architetto in termini di efficienza e design.
Accanto al progetto di risparmio energetico e alla straordinaria architettura, la multifunzionalità dell’edificio pone nuovi requisiti d’illuminazione. L’edificio per uffici a cinque piani, con una superficie calpestabile di appena 2500 metri quadrati, ospita oltre allo studio d’architettura
»be baumschlager eberle di Dietmar Eberle, anche altri uffici, una tavola calda e due famose gallerie.
La soluzione illuminotecnica di Zumtobel tiene conto delle diverse zone dell’edificio e si adatta in modo ottimale alle diverse mansioni di illuminamento. Viene mantenuta una temperatura di colore costante di 4000 K. L’elemento centrale dell'edificio è un soffitto luminoso LED guidato da un sistema di comando, che attraversa costantemente la nuova costruzione. Zumtobel ha collocato più di 200 metri di apparecchi illuminotecnici decorativi »LINARIA per l’illuminazione generale come sistema di illuminazione flessibile in tutto l’edificio.
Grazie alla loro struttura snella, le discrete barre luminose mettono in evidenza l’architettura dell’edificio e si distinguono per il loro sobrio design soprattutto nelle gallerie. Contemporaneamente LINARIA crea ideali condizioni di luce per l’orientamento di chi lavora nell'edificio e i visitatori. L’illuminamento ottimale delle postazioni di lavoro da ufficio viene garantito dalle piantane Zumtobel. Quali allettanti oggetti luminosi, abbinano nei locali funzionalità ed estetica. Nelle superfici di passaggio del piano dedicato agli uffici, vengono inoltre impiegati pregiati ed efficienti downlight LED. Gli spot LED della serie »PANOS Infinity offrono un’illuminazione di base uniforme e si distinguono per la loro elevatissima qualità della luce. Anche per illuminare le scale e le zone dei servizi igienici vengono usati gli apparecchi illuminotecnici LINARIA.
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Nel centro di collaudo dei motori, l’efficiente sistema TECTON a file continue soddisfa tutti i requisiti di un’illuminazione ottimale della postazione di lavoro e si orienta al meglio anche ad altezze elevate. In questo settore vengono usati circa 400 apparecchi illuminotecnici TECTON. Si posizionano con flessibilità e si adattano facilmente alle modifiche strutturali: TECTON è una linea continua con binario portante, che integra tutti gli elementi d’illuminazione, nonché un profilo elettrificato. Ciò che si scambia o che all’occorrenza si aggiunge sono solo gli elementi d’illuminazione, le sorgenti luminose o le ottiche. Questo consente di ampliare e adattare velocemente la soluzione illuminotecnica, riducendo i tempi di montaggio e le spese di manutenzione. Questo è un grande vantaggio soprattutto nei settori dello stabilimento produttivo difficili da raggiungere.
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Uno studio globale avviato da Zumtobel Research e dall’istituto Fraunhofer IAO indaga come gli utenti degli uffici giudichino l’illuminazione e sta fornendo importanti risultati: già qualche mese dopo il suo avvio emerge che la maggior parte degli intervistati preferisce un’illuminazione LED con temperatura di colore regolabile, con componenti di luce diretta e indiretta, con un livello di illuminamento oltre gli 800lx. Lo studio però rivela anche che quasi mai a tali preferenze corrisponde una soluzione. Questo ci dà l’idea di quanto ci sia bisogno di apparecchi LED con regolazioni intelligenti, tali da seguire le esigenze visive dei singoli e da ottimizzare l’efficienza energetica.
• L’82,5% degli intervistati preferisce un’illuminazione diretta/indiretta
• Il 60% degli intervistati preferisce un illuminamento maggiore di 800 Lux; questa preferenza si riduce con l’aumentare dell’età
• Il fabbisogno di luce artificiale è elevato anche nei mesi estivi
• Il 57,4% degli intervistati non ha quasi alcuna possibilità di influenzare l’illuminazione adattandola alle proprie esigenze
• In fatto di temperatura di colore le preferenze sono eterogene: spaziano dai 3000 ai 6000 Kelvin ma principalmente rimangono tra i 4000 e i 5000 Kelvin
• Da novembre ad oggi hanno partecipato alla ricerca 2643 persone in Europa, Asia, Australia e USA
Quando si progetta un impianto illuminotecnico per gli uffici bisogna tenera conto di tutta una serie di norme, direttive e parametri qualitativi. Tuttavia sono altrettanto importanti le preferenze degli utenti, le necessità che esprimono secondo il lavoro svolto, il loro stato di benessere. Per indagare meglio questi aspetti, Zumtobel ha avviato un lungo studio che conduce insieme all’istituto Fraunhofer per l’organizzazione e l’economia del lavoro (IAO). Lo studio si intitola: “The Light. Studio globale sugli utenti degli uffici e sulla qualità di luce percepita”*. A partire da novembre 2013 hanno già partecipato 2643** persone impiegate in uffici di tutta Europa compilando un questionario online in varie lingue che chiede di giudicare il proprio spazio di lavoro personale. L’indagine continuerà fino alla fine del 2014, con l’obiettivo di coinvolgere il maggior numero possibile di utenti che valutino la qualità di luce percepita e auspicata in uffici differenti.
Si vuole così compilare una sorta di mappa globale della luce, in grado di rivelare quali siano le regolazioni migliori, per chi e dove. I risultati dello studio servono a Zumtobel per sviluppare nuovi prodotti adatti ai comportamenti e alle preferenze degli utenti. LIGHT FIELDS evolution, TunableWhite o SEQUENCE sono già oggi conseguenza diretta di questo studio. Il progetto permette dunque di capire come debbano essere le future soluzioni illuminotecniche per soddisfare le esigenze di chi le vive. A detta dell’istituto Fraunhofer IAO lo studio di Zumtobel ha raccolto già oggi un tale numero di partecipanti da renderlo uno dei più significativi sull’argomento. Gli intervistati sembrano aderire con enorme interesse, tanto che più del 60% desidera ricevere informazioni sui risultati.
Le persone che lavorano in ufficio preferiscono luce diretta/indiretta e forti illuminamenti
Tra i principali risultati provvisori emerge il chiaro desiderio degli utenti di avere un’illuminazione diretta/indiretta e un livello d’illuminamento superiore a quello previsto dalle normative. Risulta che il 61,6% degli intervistati dispone di un’illuminazione solo diretta o solo indiretta, gradita però solo al 17,5%. Per contro l’82,5% degli intervistati preferirebbe una luce diretta/indiretta. Inoltre la maggior parte gradirebbe un’illuminazione che si adatti con flessibilità al tipo di lavoro svolto.
Lo studio rivela poi dati molto interessanti sulle preferenze in merito al livello d’illuminamento: quello percepito come più gradevole va dai 500 agli 800 Lux. Tuttavia quasi il 60% degli intervistati chiede espressamente un illuminamento superiore agli 800 Lux – un livello che va decisamente oltre i 500 Lux previsti dalle normative.
Molto richiesta una luce individuale e flessibile
Altro risultato interessante è quello che riguarda la temperatura di colore: indipendentemente dalle fasce d’età, dal sesso e dalla nazionalità, si è appurato che le preferenze degli utenti stanno fra i 3000 e i 6000K, laddove la tonalità più gradita in assoluto rimane tra i 4000 e i 5000K. La tecnologia che meglio rende giustizia a queste esigenze individuali è quella degli apparecchi LED con regolazione continua della temperatura di colore. Un’analisi più approfondita rivela poi che la necessità di luce artificiale è piuttosto alta non solo nei mesi invernali ma anche in quelli estivi. Il 60% degli intervistati tiene accesa la luce per più di sette ore in inverno, mentre in estate fa comunque altrettanto il 33%. Una ragione potrebbe essere che il 61,2% degli intervistati non lavora vicino alle finestre e quindi non ha luce naturale a sufficienza. A maggior ragione appare chiaro quanto sia sentita la necessità di luce e quanto sia importante coordinare luce artificiale e naturale. Ancor più evidente è il potenziale di risparmio energetico che si potrebbe avere con un’intelligente soluzione LED regolata sulla base della luce diurna. Dallo studio è risultato infine che il 57,4% degli intervistati, ossia più della metà, non dispone di strumenti per adattare l’illuminazione alle proprie esigenze.
Questo primo bilancio dello studio ci dice con chiarezza che un’illuminazione innovativa per gli uffici dovrà essere intelligente, differenziata e individuale. La possibilità di regolarla permette di seguire ogni diversa attività, ogni diversa esigenza visiva e ogni diverso tipo di ambiente. Inoltre, se l’illuminazione intelligente segue l’andamento della luce diurna, ne beneficerà lo stato di salute e di benessere dei collaboratori. Senza dimenticare l’importante contributo all’efficienza energetica. “Questo studio ci fornisce un quadro variegato delle moderne architetture d’ufficio e delle necessità dei collaboratori in aziende di tutto il mondo”, commenta Christoph Mathis, direttore del reparto Global Application- and Product Management. “I risultati andranno a confluire nello sviluppo di tutti i nostri prodotti e saranno fondamentali per inseguire il nostro obiettivo, quello di trovare la luce migliore per l’uomo e per l’ambiente.”
*Lo studio su internet: »http://www.zumtobel.web-erhebung.de/english
**Aggiornamento: 28.01.2014
Zumtobel. La luce.
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SEQUENCE
Apparecchio LED per un’illuminazione che si adatta al posto di lavoro
SEQUENCE è un apparecchio LED che Zumtobel lancia sul mercato per offrire a chi lavora in ufficio una soluzione capace di adattarsi in modo ideale alle necessità personali. SEQUENCE fornisce un’equilibrata combinazione di luce diretta/indiretta, con moduli che si regolano individualmente. SEQUENCE è ideato come apparecchio a plafoniera o sospensione. Può essere composto da otto o 14 moduli identici, allineati uno accanto all’altro, ognuno dei quali contiene 6 x 3 punti luce LED disposti al centro. Con una sofisticata tecnologia di lenti, ognuno dei singoli 18 LED centrali direziona la luce in modo preciso mantenendola perfettamente schermata. Allo scopo è indispensabile un sistema ottico tarato esattamente sulla tecnologia LED: infatti le lenti trasparenti riflettono la luce che le attraversa ottimizzando il rendimento del sistema con un’efficienza che arriva 100 lm/W per un flusso di 9.000 lm. Al contempo vi sono 24 LED laterali coperti da una cornice opale che genera una luminosità morbida e diffusa. I moduli sono suddivisi in tre gruppi logici associati a comandi che ne consentono la singola regolazione. Ad ogni gruppo corrisponde un indirizzo DALI. L’elettronica di comando, sviluppata specificamente per SEQUENCE, consente passaggi morbidi fra i 14 moduli. Si ottiene pertanto un sistema ad alta flessibilità.
Al di là della performance unica nel suo genere, SEQUENCE si presenta come agile elemento che armonizza con qualsiasi architettura. SEQUENCE è disponibile in temperatura di colore di 3000 K (calda) e 4000 K (neutra).
LIGHT FIELDS evolution TunableWhite
Programma di apparecchi LED in tecnologia TunableWhite
LIGHT FIELDS evolution TunableWhite è la nuova variante del fortunato programma di apparecchi LED premiato da un iF design award: ne mantiene invariato il linguaggio formale ma implementa innovazioni tecnologiche che lo rendono sempre di più a misura di utente. Zumtobel risponde così all’esigenza di personalizzare la luce in base alle proprie esigenze, come emerge dallo studio condotto insieme all’istituto Fraunhofer. TunableWhite significa adattamento intelligente della temperatura di colore a seconda delle necessità e delle condizioni che cambiano. In pratica gli utenti possono regolare la luminosità degli apparecchi ed anche la temperatura di colore, passando dalla tonalità calda (3000 K) a quella fredda (6000 K), laddove la resa cromatica Ra 80 rimane inalterata. Il merito è di appositi moduli LED TunableWhite di Tridonic con relativi converter. TunableWhite sa seguire i cambiamenti delle stagioni e delle ore del giorno: volendo lo si può sempre adattare alle condizioni che prevalgono. L’intero programma assicura un’illuminazione di qualità impeccabile e che non abbaglia: possiede infatti l’ottica brevettata a micropiramidi (MPO+) che elimina qualsiasi fastidioso riflesso sui monitor. A dispetto del flusso luminoso elevato, le luminanze sono ridotte e distribuite in modo gradevole anche alle angolature più verticali. Inoltre i vari tipi di apparecchi implementano tecnologie molto innovative. Una di queste è il riflettore 3Dprotect®, sviluppato da Zumtobel per le plafoniere, gli apparecchi da incasso e da parete: consiste in una struttura tridimensionale che protegge i moduli LED durante gli interventi di montaggio o di manutenzione impedendo che possano rimanere danneggiati da una scarica elettrostatica. Allo stesso tempo l’alta capacità di riflessione della struttura migliora il rendimento dell’apparecchio. Nelle piantane e negli apparecchi a sospensione è invece la tecnologia di fotoconduzione litePrint® a distribuire la luce con uniformità. In zone esattamente definite la luce si riflette verso l’alto passando da fori nell’armatura.
PANOS evolution e PANOS infinity
Ampliamenti delle serie di downlight LED
Luce di qualità eccellente, materiali di pregio e tecnologie innovative sono le caratteristiche che fanno di PANOS uno dei programmi di downlights LED più efficienti e più completi di tutto il mercato. Nei nuovi modelli i consueti pregi del programma PANOS migliorano ulteriormente con gli efficienti moduli LED di ultima generazione che possiedono una resa cromatica pari a Ra > 80. La nuova serie è disponibile in versione rotonda e quadrata. Sono previsti flussi luminosi di 1000, 1800 o 2400 lm, a scelta con temperatura di colore di 3000 o 4000 K.
I programmi PANOS infinity e PANOS evolution sono destinati a crescere confluendo in un assortimento globale con specifiche per i diversi mercati del mondo. In una prima fase vengono proposti downlights rotondi e quadrati con svariate temperature di colore che vanno da 2700 a 4000 K.
AXON
Apparecchio a sospensione LED per luce diretta/indiretta
Design moderno ed alta funzionalità sono i due tratti salienti di AXON. Questo slanciato apparecchio, che misura 38 x 38 mm di sezione, è ideato soprattutto per gli uffici: genera infatti una luce di qualità eccellente e molto schermata. Il merito è della sofisticata tecnologia di lenti abbinate a LED di potenza di ultima generazione. Le due emissioni, diretta e indiretta, sono dosate appositamente per generare un’atmosfera confortevole sui posti di lavoro. AXON viene offerto in diverse varianti che si adattano alle necessità specifiche. A seconda delle preferenze è possibile scegliere fra 3000 K e 4000 K di temperatura di colore.
SFERA
Piantana LED con tecnologia swarmControl
Negli uffici odierni si vedono spesso strutture open space. La piantana SFERA è studiata proprio per andare incontro alle esigenze visive individuali favorendo lo stato di benessere: i LED generano infatti un flusso luminoso di oltre 11.500 lm e sono guidati da tecnologie altamente innovative. Una di queste è sensControl: un segnalatore di presenza che attiva automaticamente l’apparecchio e lo spegne quando non rileva movimenti. Ad esso si aggiunge un fotosensore che rileva l’illuminamento sulla scrivania regolando il dimming in base alla luminosità circostante. La seconda tecnologia implementata è swarmControl: si tratta di un intelligente sistema che adatta l’illuminazione al contesto, con una funzione corridor e una di presenza. La prima serve a dare sicurezza e orientamento. Guidati da un segnalatore di movimento, gli apparecchi regolano la propria luminosità accompagnando il percorso di chi si dirige verso il posto di lavoro. La funzione di presenza invece coordina l’illuminazione degli apparecchi circostanti in modo da formare una specie di nuvola luminosa intorno all’utente, garantendo condizioni visive ideali e atmosfera piacevole.
Zumtobel. La luce.
Zumtobel. La luce.
Light Fields evolution Tunable White sarà disponibile dall’autunno 2014. Zumtobel presenta l’innovativo programma alla fiera light+building dal 30 marzo al 4 aprile 2014, hall 2.0, stand B30+B31. » http://www.lightbuilding2014.zumtobel.com
Zumtobel. La luce.
Luxmate Litenet è anche un sistema di grande flessibilità, una caratteristica decisiva per il Reform Club: infatti, visto che un po’ alla volta si procederà a ristrutturare anche le altre parti dell’edificio, torna utile un impianto che si presti ad ampliamenti. L’altro pregio di Luxmate Litenet risiede nella possibilità di programmare scenari differenti, da attivare comodamente a seconda del tipo di eventi e manifestazioni.
Una richiesta esplicita era che le sorgenti luminose rimanessero invisibili. Per tale motivo si è scelto di montare ovunque, sia al pianoterra che al primo piano, un sistema LED decisamente minimalista: si tratta di Supersystem, che in virtù delle sue dimensioni ridotte sparisce nell’architettura pur esaltandola efficacemente. I potenti spot LED di questo programma sono elementi modulari, ossia componibili anche alternando illuminazione diretta e indiretta in modo da seguire senza problemi ogni dettaglio architettonico. Gli apparecchi LED presentano poi vantaggi indiscussi come la lunga durata e l’assenza di manutenzione, cosa che semplifica il lavoro del facility management.
Nell’atrio, infine, trovano posto quattro faretti LED Discus: sono disposti in modo da mettere in scena il cosiddetto “Sun-Burner”, un enorme lampadario a gas che una volta veniva usato sia per illuminare che per riscaldare.
Riguardo al Reform Club
A posare la prima pietra del Reform Club fu il Great Reform Act nel 1832. Il Reform Club è uno dei più rinomati club di gentiluomini londinesi. Istituito originariamente nel 1836 dai “Whigs” e dai “Radicals”, membri del partito liberale, oggi non è più legato ad alcun partito politico. Riconosciuto in tutto il mondo, il club offre ai suoi soci internazionali un ricco programma di iniziative culturali. La sontuosa architettura di Sir Charles Barry fa da scenario ispiratore della vita sociale e culturale del club.
Altre informazioni: » www.lightingservices.com & » www.reformclub.com
Con questo link potete fare un giro virtuale nel Reform Club:
» http://www.sphericalimages.com/reform-club-virtual-tour/
Zumtobel. La luce.
Il “modello Limbic”: caratterizzazione secondo la personalità
Per lo studio di laboratorio i ricercatori del Gruppe Nymphenburg hanno sviluppato il cosiddetto “modello Limbic”, incentrato sulle complesse strutture emotive dei consumatori. Ciò significa che i dati sociodemografici risultavano secondari ai fini dello studio. In compenso i 48 partecipanti sono stati sottoposti a questionari e suddivisi in sette categorie di personalità chiamate “tipi Limbic”: nella fattispecie tipi “aperti”, “edonisti”, “avventurosi”, “performanti”, “disciplinati”, “tradizionalisti” e “armonizzanti”. La ricerca si è posta come obiettivo quello di capire come reagiscano questi sette gruppi a diversi scenari di luce in un negozio. Allo scopo il Gruppe Nymphenburg ha messo a punto un metodo apposito, il “Limbic Emotional Assessment” (LEA). Si tratta di un sistema con cui si riescono a misurare reazioni corporee anche minime.
Ai partecipanti, uomini e donne compresi tra i 19 e i 62 anni di età, è stata mostrata in laboratorio una simulazione tridimensionale di un negozio di moda illuminato in maniere diverse: in totale 20 scenari, proiettati uno dopo l’altro, con tutta una serie di variazioni di luce generale e d’accento, temperature di colore, contrasti e intensità. Durante questa proiezione si registravano empiricamente le loro reazioni fisiche subconsce come ad esempio flussi cerebrali e attività cardiaca. Sulla base di questi dati psicofisiologici si è potuto stabilire in modo univoco quali parametri scatenino emozioni positive o negative, reazioni attive o passive dei singoli gruppi. È emerso fra l’altro che bastano modifiche anche minime degli scenari per provocare reazioni assai differenti tra loro.
Riguardo ai risultati
I dati ottenuti evidenziano che è possibile rivolgersi in modo ideale ad ogni singolo gruppo. Altrettanto chiaro appare però che non esiste uno scenario di luce al quale tutti i “tipi Limbic” reagiscano positivamente alla stessa maniera. Tuttavia si notano singoli profili d’illuminazione cui reagiscono bene diversi tipi. Pertanto è stato possibile raggruppare le varie categorie di persone in tre tipologie che rivelano gusti analoghi in termini di luce: la tipologia BALANCE (armonizzanti, tradizionalisti e aperti) mostra reazioni positive soprattutto a un’illuminazione d’accento moderata. La tipologia STIMULANCE (edonisti, avventurosi) reagisce meglio alle scene con contrasti forti generati da illuminazione d’accento e un mix di vari spot. Infine la tipologia DOMINANCE (performanti, disciplinati) risente delle scene non equilibrate apprezzando invece effetti armoniosi e moderati. Per contro questo terzo gruppo ha rivelato emozioni negative con un’illuminazione ricca di contrasti e a fascio stretto.
“Notiamo di continuo che l’importanza della luce è drammaticamente sottovalutata nei negozi”, osserva il dottor Hans-Georg Häusel. “Si investe molto in vetrine e confezioni sontuose, ma la verità è che i prodotti acquistano significato emotivo solo se messi in scena dalla luce. Non solo, ma anche la stessa immagine che il negozio vuole trasmettere di sé dipende essenzialmente dalla luce.”
In pratica è solo sentendosi a proprio agio, in una luce piacevole, che il cliente tende a rimanere più a lungo nel negozio. Il che vuol dire in ultima analisi che il cliente si prende più tempo per esaminare prodotti e anche per acquistarli. “Implementando il neuromarketing nelle nostre conoscenze sulla luce possiamo concepire un nuovo modo di rivolgerci ai target, e questo sin dal momento del progetto,” dichiara Peter Kovacs di Zumtobel. “Nei negozi, infatti, possiamo studiare scenari di luce su misura per i marchi e per i gusti dei clienti.”
Riguardo al metodo di ricerca:
Il metodo di ricerca Limbic Emotional Assessment (LEA), sviluppato dal Gruppe Nymphenburg, si basa su neuroscienze e psicofisiologia. Quest’ultima disciplina è quella che si occupa dei legami tra i processi cerebrali e le conseguenti reazioni fisiologiche. Applicandola al metodo Limbic, un modello di ricerca su marchi e target già sperimentato nella pratica, è possibile mettere a fuoco una distinzione tra singoli gruppi. LEA è un metodo scientificamente testato che combina cinque differenti parametri per registrare reazioni corporee anche minime. Flussi cerebrali, conduttività cutanea o attività cardiaca sono solo alcune delle tante reazioni fisiologiche che si misurano sui clienti per trarre conclusioni sul loro stato emotivo.
Il Gruppe Nymphenburg
Da oltre 40 anni il Gruppe Nymphenburg opera come società di consulenza e ricerca di mercato assistendo produttori internazionali e aziende commerciali nel posizionamento del loro marchio o nella realizzazione di point of sale. La premessa di tale lavoro è la conoscenza profonda del comportamento di consumatori e acquirenti. Il Gruppe Nymphenburg è considerato tra i leader mondiali del neuromarketing. La sua specialità è inoltre la ricerca psicologica su negozi e consumatori. »http://www.nymphenburg.de/
Zumtobel. La luce.
Nel commercio la luce rappresenta uno strumento imprescindibile per mettere in scena con efficacia marchi e prodotti. Tuttavia, oltre all’autenticità della presentazione, nei negozi assume un ruolo fondamentale anche l’efficienza energetica dell’impianto illuminotecnico. Il sistema modulare Intro unisce diversi tipi di apparecchi, sempre in moderna tecnologia LED, che nell’insieme offrono una soluzione efficiente e personalizzabile, in grado di coprire tutte le aree del negozio: vetrine e scaffali, nicchie e parti centrali – Intro si combina con ogni zona.
liteCarve® - il primo spot-vertical-flood grazie a una nuova tecnologia dei riflettori
Quello che offrono i riflettori liteCarve®, un nuovo sviluppo di Zumtobel, è il massimo della precisione. Questa tecnologia per cui è stato richiesto il brevetto consente di generare distribuzioni fotometriche angolate che riescono a raggiungere anche le zone più marginali. La luce proviene da una sorgente a LED singolo (CoB): il riflettore la guida interamente in forma indiretta e mirata in modo da “attivare” le superfici verticali: in altre parole si illuminano con efficienza e uniformità display, scaffali, poster di grande formato, nicchie o punti particolari di pareti. Con tale risultato possiamo battezzare una categoria di prodotti completamente nuova: lo spot-vertical-flood, ovvero il wallwasher verticale. Fra l’altro si può comporre un intero sistema con faretti a giunzione cardanica. Con il risultato di presentare gli oggetti in vendita in modo ideale e di far sì che gli sguardi dei clienti si concentrino sui punti messi in scena.
Le cornici d’installazione e i moduli luminosi sono separati, cosa che lascia al progettista la massima libertà di combinare apparecchi ed elementi sul soffitto. Il sistema è proposto in unità singole, doppie e triple oppure sotto forma di canale luminoso. Tutti i faretti possono essere abbinati a vari tipi di anelli frontali, previsti in colore bianco, nero, argento satinato, cromato o rame. Non ci sono limiti alla personalizzazione: infatti si possono chiedere in versione speciale tutti i colori della gamma RAL. Il principio modulare, la possibilità di variare i tipi di faretti e l’efficiente tecnologia LED rappresentano insieme una soluzione tanto efficace quanto su misura. Ora nei negozi si possono realizzare veramente scenari ideati per rivolgersi al tipo di clientela.
Tecnologia TrueGamutRendering (TGR) – nuova qualità nell’illuminazione del fashion
Nelle esposizioni dei negozi la luce bianca assume un’importanza fondamentale poiché è grazie ad essa che si percepiscono e si giudicano gli oggetti. Oggi Zumtobel dà una nuova qualità a questa luce con la tecnologia TGRfashion. Di fatto i colori chiari e tutte le tonalità del bianco appaiono in una nuova dimensione. Con TGRfashion i colori diventano più puri, le caratteristiche dei materiali più esaltate. Nel risultato la presentazione si fa più vivace. Il primo faretto che implementa questa tecnologia è Iyon di misura M con flusso luminoso di 2000 lm.
FACTOR: complessità ridotta e luce d’alta qualità.
Factor è il nuovo sviluppo di Zumtobel che integra l’offerta di faretti LED modulari per i negozi. Factor riduce la complessità di una soluzione qualitativamente molto alta. Le varianti di design sono due: un’armatura cilindrica e una conica, entrambe ideate per gli ambienti di vendita. I faretti si installano su binari trifase oppure su Metrum, il sistema più semplice di file continue di Zumtobel. La flessibilità è garantita: infatti ad ogni modifica dell’allestimento basta riposizionare i faretti Factor. Per adattare la luce ai tipi di prodotti è prevista la scelta fra temperatura di colore calda (3000K) e neutra (4000K).
Zumtobel. La luce.
I fiori all’occhiello della collezione sono i tanti modelli del Duomo, costruiti con i materiali più svariati come il gesso, il bronzo o il legno; il modello più grande, ed anche il più antico, è realizzato in legno in scala 1:20 e vi si può addirittura entrare. L’illuminazione crea raffinati giochi di luci ed ombre ispirati agli effetti naturali del sole, riportando in vita questo storico gioiello che risale al 1519.
La scenografia perfettamente riuscita è merito soprattutto dei faretti LED ArcosXpert, non solo efficienti ma anche versatili: su ogni apparecchio si possono regolare sia la temperatura di colore che le ottiche, in modo da trovare l’effetto più consono ai materiali delle opere. Per fare un esempio, con le lenti soft-contour e direzionamenti da varie posizioni si esalta l’effetto plastico delle sculture senza che si formino ombre eccessive. La luce dei LED presenta fra l’altro alcuni vantaggi indiscutibili, come un’eccellente resa cromatica (Ra 94) e l’assenza di radiazioni IR/UV che preserva le opere dal degrado. Il design purista degli apparecchi d’illuminazione mantiene l’impianto in disparte lasciando che siano protagonisti gli oggetti esposti.
Mentre l’illuminazione delle sale espositive è affidata essenzialmente ai faretti ArcosXpert, nei locali secondari sono stati installati efficienti downlights LED PanosInfinity, file continue Tecton e linee luminose Linaria. La Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano è lo storico ente istituito più di 600 anni fa per sorvegliare la costruzione della cattedrale. Oggi cura la sua conservazione e restauro con grande senso di responsabilità. Tra i suoi tesori figura l’archivio storico alloggiato nel palazzo di fronte al Duomo: vi sono custoditi oltre 500.000 atti e documenti che risalgono fino al 1145. Qui si è scelto di montare apparecchi da incasso Perluce, ideali per assicurare agli addetti condizioni visive corrette ma anche garanti di una luce che salvaguarda le delicatissime opere cartacee.
Flessibilità e qualità di luce, ottime proprietà conservative ed alta efficienza energetica sono gli aspetti che nel loro insieme hanno convinto architetti e committenti a scegliere questa soluzione. Nell’intensa fase progettuale, anche con l’aiuto di vari modelli e simulazioni, i responsabili sono riusciti a mettere a punto un sistema illuminotecnico che affascina con un risultato a dir poco brillante.
Riguardo al Museo del Duomo:
Il Duomo di Milano è il simbolo della città e una delle costruzioni più straordinarie del mondo. Da sempre la Veneranda Fabbrica lo custodisce e raccoglie preziosi documenti che lo riguardano. Il nuovo museo e il rinnovato archivio rappresentano autentici tesori che raccontano sei secoli di storia accompagnando il visitatore in un indimenticabile viaggio nel passato di Milano. Proprio per questo gli architetti e i progettisti hanno puntato soprattutto sulle impressioni visive, quelle che più danno spicco alle dimensioni della cattedrale e alla sua affascinante storia.
Zumtobel. La luce.