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All’interno di un’unità abitativa per anziani affetti da demenza senile è stato installato un impianto illuminotecnico con regolazione di intensità e colorazione della luce: lo scopo era studiarne sistematicamente gli effetti sullo stato di benessere e sulle attività sociali dei degenti.
Committente: | Spire Health Care (UK) |
Architetto: | Nightingale Associates (UK) |
Illuminotecnica: | Hamson JPA (UK) |
Fotografie: | Redshift Photography |
Zumtobel. La luce.
Committente: | Comune di Maldegem, Maldegem (BE) |
Architetto: | AIKO Architecten & Ingeineur, Maldegem (BE) |
Quella della località belga di Maldegem è una soluzione esemplare: un luogo dove gli anziani possono vivere stando a proprio agio, un luogo che offre soprattutto qualcosa di importante, e cioè molta luce.
Con una buona ragione: è infatti dimostrato scientificamente che il ritmo circadiano sonno/veglia si stabilizza con una quantità di luce sufficientemente alta. Dal momento che gli anziani, soprattutto quelli non autosufficienti, trascorrono poco tempo all’aperto, la soluzione migliore è portare la luce da loro.
Il progetto belga è un campus di 10.000 metri quadrati in cui trovano posto tre strutture collegate. Quella centrale è un luminoso edificio nuovo da cui si accede allo spazioso ristorante. Si tratta dunque del fulcro della comunicazione per pazienti, ospiti e dipendenti. Qui i downlights diffondono una luce molto omogenea, integrata da accenti di faretti. L’impianto si regola nel modo preferito, in modo da poter essere adattato anche ad esibizioni teatrali o proiezioni di filmati.
Dalla caffetteria si accede agli altri due edifici, cadauno di due piani, caratterizzati dai mattoni tipici di questa regione e progettati appositamente per le particolari esigenze di chi li abita. Negli appartamenti dell’ala a sinistra gli ospiti si muovono autonomamente, anche se possono sempre ricorrere ai servizi di assistenza del reparto adiacente. Il blocco a destra ospita invece 124 camere per anziani non autosufficienti. Già l’ingresso si presenta con invitante allegria annullando l’effetto di un’atmosfera da ospedale. La luce diurna, presente in gran quantità, è compensata solo se necessario da apparecchi a sospensione rotondi e da apparecchi a parete con emissione indiretta. Il percorso che invita ad una passeggiata è contrassegnato da linee luminose SLOTLIGHT, mentre piccoli downlights LED evidenziano gli accessi alle camere. Gli apparecchi a parete riprendono i colori dei reparti facilitando l’orientamento. Le camere e le sale di intrattenimento disposte intorno a un cortile interno dispongono di finestre ad altezza pavimento che offrono uno scorcio di natura anche a chi non può muoversi. Dopo il tramonto entrano in azione apparecchi a luce diretta/indiretta per un’atmosfera benefica anche nelle ore serali.
Zumtobel. La Luce.
Committente: | Universitätsklinikum Hamburg-Eppendorf, Amburgo (DE) |
Architetto: | Nickl & Partner Architekten, Munich (DE) |
Progettazione illuminotecnica: | Ebert und Partner, Norimberga (DE) |
Impresa generale: : | Hochtief Construction AG, Essen (DE) |
Risparmiare costi e migliorare la qualità: in termini economici una contraddizione che i responsabili della sanità si trovano oggi a dover superare. Ma l’architettura e l’allestimento degli interni possono migliorare decisamente entrambi gli aspetti. L’architettura con una costruzione attenta alle risorse, all’efficienza energetica e ai processi organizzativi; l’allestimento degli interni con un’opportuna scelta di finiture, superfici, colori e luce che aiutino a stare a proprio agio accelerando il processo di guarigione.
Quello della clinica universitaria di Amburgo-Eppendorf, in breve UKE, è un progetto rivoluzionario nell’architettura degli ospedali. Nell’edificio trovano posto 16 sale operatorie con relativi reparti di terapie intensive e 700 posti letto. Tutti i reparti e i dispositivi terapeutici sono disposti in modo tale da abbreviare i percorsi di pazienti e addetti. Il personale pertanto lavora con efficienza e qualitativamente al massimo livello. Un altro punto di eccellenza sta nel considerare la guarigione del paziente non solo come risultato di una buona assistenza medica ma anche di una buona atmosfera in cui il paziente si senta a proprio agio. Per tale motivo le camere di degenza hanno pavimenti di parquet scuro e sono pitturate con colori cadi. Quasi come in una camera d’albergo, ogni letto dispone di una sua unità multimediale. Il pannello di alimentazione CONBOARD, con i suoi allacciamenti di corrente, gas e tecniche di comunicazione, è chiuso in un elegante armadio. L’innovativo sistema illuminotecnico prevede componenti separate per luce generale e di lettura, oltre ad un’illuminazione di orientamento LED: in altre parole una cultura della luce moderna ed estetica. Al campo visivo del paziente rimangono nascoste le consuete dotazioni tecniche, con l’effetto di mitigare il senso di alienazione tipico dell’ospedale.
Con lo stesso principio si pone il secondo piano, concepito come boulevard dove passeggiando si trovano biblioteca, caffetteria, ristorante, negozi, parrucchiere, punti internet e uno sportello bancario. Qui i progettisti hanno dato la priorità alla semplificazione dell’orientamento. Il linguaggio formale semplice e lineare degli apparecchi CLARIS si inserisce armoniosamente nel contesto assicurando una luminosità omogenea e piacevole.
Zumtobel. La Luce.
Committente: | Gespag OÖ Gesundheits- und Spital AG, Linz (AT) |
Architetto: | fasch&fuchs.ZT-gmbh, Vienna (AT) |
Progettazione impianti elettrici: | TB Wanger & Partner ZT GmbH, Linz (AT) |
Installazione impianti elettrici: | ELIN GmbH & Co. KG, Linz (AT) |
Committente: | Otto Wulff Bauunternehmung GmbH & Co.KG, Amburgo (DE) |
Architetto: | Henke + Partner, Amburgo (DE) |
L’effetto psicologico della luce diventa sempre più apprezzato in ospedali e case di cura. Uno degli esempi più recenti è l’ospedale Marienkrankenhaus con il suo nuovo centro interdisciplinare per emergenze e operazioni (INO) che accoglie i pazienti con una sorprendente composizione di luce e colori. La facciata esterna è un’esplosione di allegri vetri colorati, ed anche all’interno si è accompagnati da superfici luminose. I colori non sono casuali ma scelti accuratamente fra quelli che simboleggiano ottimismo e gioia di vivere: con il giallo, il rosso e l’arancione il più grosso ospedale privato di Amburgo (500 posti letto) intende sottolineare la sua missione, ossia curare con il cuore.
Per un’illuminazione generale omogenea e riposante, nell’ingresso e nei corridoi sono installate file continue TECTON TETRIS. Le ottiche diffondono sui soffitti una luminosità indiretta che non abbaglia. Altrettanto ben riuscita è l’illuminazione generale nelle zone di intrattenimento, negli uffici e in corrispondenza degli ascensori: qui gli impianti sono formati da downlights PANOS e da apparecchi LLUCE MORBIDA IV.
Anche le sale operatorie e le camere di degenza sorprendono con soffitti gialli e raffinati abbellimenti delle pareti. Nelle sale operatorie, dove è richiesta igiene assoluta e luce della massima qualità, sono stati installati apparecchi per ambienti controllati CLEAN Supreme in protezione IP 65, nel reparto di terapia intensiva invece CLEAN Advanced in protezione IP 54, tutti con reattori elettronici e moderne lampade T16. Nel reparto di terapia intensiva sono montati anche apparecchi dimmerabili TECTON TETRIS che diffondono un’atmosfera gradevole senza abbagliare i pazienti distesi. La soluzione scelta per le camere di degenza è PURELINE, un apparecchio che combina luce generale indiretta e luce di lettura diretta, con un effetto confortevole per i pazienti seppur con un’illuminazione corretta per il personale medico. Basta un semplice pulsante per passare dall’illuminazione generale a quella di lettura o a quella per le visite mediche di 300 Lux.
Zumtobel. La Luce.
Committente: | Comune di Offenbach (DE) |
Architetto: | woernerundpartner, Francoforte (DE) |
Progettazione illuminotecnica: | Brendel Ingenieure, Francoforte (DE) |
Installazione impianti elettrici: | Bauer Elektroanlagen GmbH, Halle (DE) |
Un’infrastruttura ideale per i percorsi clinici dei pazienti, dotazioni tecnico-medicali ultramoderne, ambienti studiati con intelligenza, scelta innovativa di colori, materiali, illuminazione e spazi: tutto questo caratterizza la nuova struttura della clinica di Offenbach. La pianta della costruzione, a forma di pettine, si presta con flessibilità ai processi lavorativi in mutamento, ai percorsi abbreviati, agli ampliamenti e quindi alle future esigenze. Qui i ruoli essenziali che assume la luce sono: condizioni ideali per le attività dei dipendenti, luminosità utile a favorire il processo di guarigione nelle camere di degenza, soluzioni intelligenti per aiutare i visitatori ad orientarsi.
Già la facciata si presenta con amichevoli e vivaci tonalità di rosso. Anche per tutte le aree pubbliche gli architetti hanno scelto colori caldi e molta luce quali elementi caratterizzanti. Nel padiglione d’ingresso, esteso su due piani, ci si orienta rapidamente grazie ad un’armoniosa illuminazione formata da downlights PANOS e da apparecchi SLOTLIGHT costruiti in versione speciale. Il colore rosso del pavimento si riflette su pareti e soffitti bianchi creando un effetto morbido e riposante. Un’apposita concezione di simboli e colori aiuta le persone a trovare subito il reparto desiderato. Nei vani scale gli apparecchi LINARIA sono montati in attraente sintonia con i corrimano.
Le camere di degenza, suddivise in 13 reparti per un totale di 724 letti, appaiono luminose ed accoglienti. All’elegante arredamento, con mobili di falegnameria, si accompagnano unità di alimentazione medicale CONBOARD. Altrettanto accurata è la scelta dei colori: tonalità ocra e sabbia nelle camere degli adulti, colori più vivaci nel reparto pediatrico.
Zumtobel. La Luce.