Progetti di riferimento

St Martin Tower
Frankfurt, Germania
Committente: Immo Hansa Beteiligungsgesellschaft mbH
Architetto: msm meyer schmitz-morkramer
Progettazione impianti elettrici: K. Dörflinger Gesellschaft für Elektroplanung mbH & Co. KG
Tecnica per edifici: : EGT Gebäudetechnik GmbH
La costruzione St Martin Tower infatti avvince per il purismo del suo linguaggio formale ma anche per come esprime una responsabilità sociale vissuta. Questa dunque la concezione di fondo scelta dagli architetti dello studio msm meyer schmitz-morkramer insieme a Zumtobel. Per la parte esecutiva hanno collaborato la società di progettisti elettrotecnici K. Dörflinger Gesellschaft für Elektroplanung mbH & Co. KG di Allendorf e EGT Gebäudetechnik GmbH di Triberg. Oggi il grattacielo St Martin Tower si presenta con una soluzione illuminotecnica perfettamente riuscita. Gli apparecchi LED di Zumtobel si trovano anche nel centro fitness Kita, nei locali di servizio e nei parcheggi interrati.

La costruzione commissionata dalla società Immo Hansa Beteiligungsgesellschaft mbH vanta dunque i massimi requisiti di architettura, design e qualità. L’elegante facciata metallica di elementi ad orientamento verticale nasconde 18 piani di uffici, per un totale di 17.740 m2 di superficie, con un gran numero di posti di lavoro direttamente accanto alle finestre. Altrettanto eleganti sono gli atri degli ascensori con canali luminosi opali abbinati ad altoparlanti incassati nelle pareti. Sia qui che nei corridoi si percepisce un’atmosfera amichevole, diffusa dai downlights LED PANOS infinity.

Negli uffici si possono variare i layout: componendo ad esempio classici uffici singoli con il massimo dell’individualità e sfera privata oppure optando per gli open space adatti allo spirito di squadra, integrati da zone di relax per favorire la comunicazione o il riposo. Una diversificazione così concepita pone tuttavia diverse problematiche illuminotecniche, risolte dagli architetti dello studio msm meyer schmitz-morkramer collaborando con Zumtobel. Si sono scelti apparecchi LED SEQUENCE, ideali sia per garantire una luce corretta ed ergonomica sui posti di lavoro, escludendo gli abbagliamenti, sia per diffondere sui soffitti una luminosità indiretta che renda piacevole l’atmosfera. La soluzione speciale SEQUENCE track prevede che sui binari portanti sospesi siano montati tre oppure cinque moduli LED, cosa che assicura la necessaria flessibilità in caso di nuove locazioni o riconversioni dei locali. Un aspetto altrettanto importante è quello dell’efficienza energetica, affidata al sistema di gestione LUXMATE LITENET.

L’eccellenza della soluzione illuminotecnica caratterizza non solo gli interni ma anche l’effetto notturno dall’esterno. Infatti SEQUENCE track è installato in tutti i piani del grattacielo e anche nei sette piani dell’ala separata che offre 7.536 m2 di superficie. Il grande piazzale antistante, concepito come luogo centrale dello scambio e della comunicazione, trova il suo pendant “interno” nel foyer: uno spazio dell’altezza di due piani, rivestito di pietra grigia marmorizzata e illuminato con downlights LED PANOS infinity. Salta subito all’occhio il mosaico che raffigura il monaco asceta San Martino, scelto come patrono del complesso e messo in scena con wallwasher DIAMO. Il banco della reception evidenziato dai downlights LED DIAMO è qualcosa di più di un semplice controllo degli accessi, visto che funge da punto di contatto per ogni genere di questioni. Dal foyer si accede anche a un moderno reparto gastronomico di oltre 600 m² con coffebar integrato. A ricevere i commensali è sempre un’atmosfera aperta e luminosa. Quando si fa buio entra in funzione un suggestivo impianto LED SUPERSYSTEM, costruito in versione speciale con profili verniciati di nero e spot LED inseriti fra le lamelle di alluminio perforato che compongono il soffitto.

Le sale conferenze sono allestite con arredi rappresentativi e moderne tecniche multimediali. L’atmosfera si perfeziona con la soluzione illuminotecnica. Nei canali sono incassati a distanze regolari apparecchi CARDAN LED orientabili di 30°.

Zumtobel. La luce.

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Soluzioni illuminotecniche
Leica Camera AG
Wetzlar, Germania
Committente: Leica Camera AG, Wetzlar (DE)
Architetto: Gruber + Kleine-Kraneburg, Francoforte (DE)
Progettazione illuminotecnica: hpi Himmen, Colonia (DE); Lichtvision, Berlin (DE)
Pur rimanendo nella sua località storica, Wetzlar, ai primi del 2014 la società Leica Camera AG  si è trasferita in una nuova sede che comprende sia la produzione che i reparti amministrativi. Il complesso chiamato Leitz-Park, progettato dagli architetti di Francoforte Gruber + Kleine-Kraneburg, è formato da una costruzione centrale destinata alla Leica, da due altri edfici e da un blocco separato con caffetteria. Molte parti della struttura sono aperte al pubblico, che qui può scoprire la storia dell’azienda e i suoi prodotti. Vi si trovano esposte anche le opere dei fotografi di Leica. Accanto alla sede amministrativa sono stati aperti un museo, una galleria d’arte, un flagshipstore Leica e un ristorante, più le aree di produzione visibili dall’esterno. I vari blocchi sono reciprocamente collegati al pianoterra, cosa ben sottolineata da una lunga vetrata ricurva che li avvolge: di notte quest’architettura sembra snodarsi come un luminoso nastro che ricorda inequivocabilmente una pellicola fotografica. Zumtobel ha realizzato l’impianto illuminotecnico in stretta collaborazione con i lighting designer degli studi hpi Himmen e Lichtvision. La soluzione si presenta con un linguaggio formale chiaro e con un design che sottolinea l’architettura, sobria e marcata allo stesso tempo. In ogni parte del complesso l’illuminazione è pensata per andare incontro alle esigenze degli utenti e per creare un’atmosfera ispiratrice. 

In questo progetto le richieste erano molte: innanzitutto l’illuminotecnica doveva integrarsi in pieno nell’architettura esaltandone in modo sottile il carattere. In secondo luogo occorreva tenere conto delle esigenze dei molti utenti. Da un lato ci volevano condizioni ideali per i dipendenti degli uffici amministrativi, dall’altro un’atmosfera invitante in tutte le zone accessibili al pubblico. La flessibilità dell’illuminazione era indispensabile soprattutto nella galleria d’arte, destinata ad un alternarsi continuo di opere esposte. Un’altra richiesta di Leica era che tutti gli apparecchi installati fossero dimmerabili e governati a livello centrale da un impianto EIB/KNX.

Nei reparti di calcolo, Zumtobel ha deciso di montare apparecchi a sospensione CLARIS II, caratterizzati da uno stile minimalista e geometrico oltre che da un’innovativa tecnologia di schermi che assicura un’ottima illuminazione. I riflettori dell’emissione indiretta sono conformati per diffondere sul soffitto una luminosità omogenea.

Nei corridoi e nei locali di servizio del complesso Leica sono state installate plafoniere LINARIA  allo scopo di facilitare l’orientamento. I supporti formano linee di luce precise ma anche un’atmosfera decisamente gradevole. Gli apparecchi LINARIA misurano soli tre centimetri di spessore e sono pertanto i più sottili fra tutti i supporti a compatibilità DALI che si possano trovare.

A completare la soluzione nel quartier generale Leica sono due modelli del programma LED PANOS infinity, montati come downlights nei corridoi e come wallwasher sia nelle aree clienti che nella caffetteria. Interessante la scelta della temperatura di colore di questi apparecchi: mentre i downlights per l’illuminazione generale si presentano omogeneamente con 3000 K, i modelli wallwasher funzionano invece a 4000 K in quanto accostati a un’incidenza rilevante di luce diurna. Gli apparecchi LED PANOS infinity hanno convinto soprattutto per la loro funzionalità e flessibilità: “I downlights Panos ci sono piaciuti innanzitutto per la qualità:ma tradizionale fa risparmiare come minimo il 40% di energia.  alta resa cromatica, distribuzione fotometrica omogenea e tecnologia LED d’avanguardia sono i requisiti che ci hanno permesso di risolvere le diverse problematiche del progetto. Senza contare che il loro linguaggio formale valorizza l’architettura della costruzione”, commenta Isabel Sternkopf dello studio Lichtvision. A tutto questo si aggiunge la precisione con cui gli apparecchi wallwasher puntano la luce esattamente dove serve: sugli oggetti esposti o sui punti da evidenziare. La stessa efficienza energetica della soluzione LED non teme confronti: rispetto ad un sistema tradizionale fa risparmiare come minimo il 40% di energia.

Zumtobel. La luce.

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Soluzioni illuminotecniche
Kaspersky Lab
Mosca, Russia
Committente: Kaspersky, Mosca (RU)
Architetto: ABD architects, Mosca (RU)
Progettazione illuminotecnica: ABD architects, Mosca (RU)
Kaspersky Lab è un laboratorio di specialisti informatici a caccia di virus: ogni giorno ne scovano anche 300.000. A Mosca, nella sede centrale di questa società russa di software, lavorano su nuovi sviluppi circa 1.600 persone. Per un lavoro tanto impegnativo sono imprescindibili ambienti luminosi e un’atmosfera riposante. È per questo che nel progetto dei nuovi uffici la richiesta più importante era quella di assicurare un clima sereno, confortevole al massimo per i collaboratori.

Stesso ragionamento per l’illuminazione: occorreva trovare la luce giusta non solo per le scrivanie classiche ma anche per le situazioni di lavoro che variano di continuo. I criteri decisivi erano pertanto flessibilità e individualità. Inoltre l’azienda ripone grande valore nella sostenibilità e quindi ha chiesto ai progettisti di cercare esclusivamente soluzioni efficienti ed ecocompatibili.

All’illuminazione ha provveduto l’intervento di Zumtobel: innanzitutto con apparecchi SLOTLIGHT II LED che formano linee luminose caratterizzanti. L’omogeneità della loro luce sottolinea infatti il design purista dei nuovi uffici, oltre a convincere per efficienza e rendimento. Sono apparecchi che si possono disporre nel modo preferito e che diffondono un’illuminazione generale piacevole, adatta agli incontri informali e al lavoro su tablet o computer dove non si vengono a formare fastidiosi riflessi. La linearità del design è interrotta da apparecchi rotondi ONDARIA LED che creano morbidi accenti con le loro ottiche opali. Anche questi tornano utili a rendere armoniosa l’atmosfera, soprattutto nei reparti preposti alla comunicazione.

I posti di lavoro negli uffici veri e propri sono illuminati da apparecchi a sospensione AERO II, garanti di condizioni visive eccellenti. La combinazione di tecnologia waveguide e ottiche a micropiramidi MPO+ lascia totale libertà di spostare le scrivanie. Gli apparecchi consentono poi di regolare separatamente luce diretta e indiretta, in modo da poter variare le scene di luce e disporre sempre delle condizioni giuste per ogni attività svolta. L’impianto si completa con l’illuminazione di sicurezza ONLITE: anche questa un’ulteriore riprova che sostenibilità e buon design possono formare un binomio imbattibile.

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Soluzioni illuminotecniche
Studio legale K&L Gates, Londra
Londra, Inghilterra
Committente: Land Securities, Londra (UK)
Architetto: LSM, Washington (US)
Progettazione illuminotecnica: Seider Ligthing Design, Berlino (DE)
Progettazione impianti elettrici: Hilson Moran Partnership, Londra (UK)
Installazione impianti elettrici: Phoenix Electrical Company Ltd, Londra (UK)
Fotografie: Richard Bryant, arcaidimages.com
Con il complesso di negozi e uffici One New Change, l’architetto francese Jean Nouvel e Land Securities hanno creato lo specchio più grande e impressionante del centro di Londra. Nella facciata drammaticamente sfaccettata riluce l’imponente cattedrale di San Paolo, in frammenti d’immagini sempre diversi. Su due dei quattro piani di uffici si è stabilito lo studio legale internazionale K&L Gates.

Responsabile dell’allesimento dei suoi 10.000 metri quadrati di uffici è lo studio di architetti LSM di Washington, in collaborazione con il progettista illuminotecnico Christopher Seider di Seider Design (Berlino). “Con l’espansione internazionale dello studio, abbiamo sviluppato per K&L Gates un’estetica chiara e moderna, che si contraddistingue per la straordinaria interazione di percezione spaziale, luce ed arte”, afferma Debra Lehman-Smith, socia di LSM. “Qui la luce diurna e il coinvolgimento dei luoghi circostanti hanno un ruolo importante”.

Giocare con i riflessi
Dalla zona reception, dal bar e dalle grandi sale riunioni, attraverso molteplici riflessi, lo sguardo arriva direttamente sulla cupola della cattedrale barocca. Il gioco di spazio e illusione, tipico dei tempi passati, prosegue in chiave moderna all’interno dello studio. Per l’illuminazione di base sono state utilizzate linee luminose della famiglia di prodotti SLOTLIGHT appositamente realizzate da Zumtobel, che accentuano con precisione i bordi degli spazi in corrispondenza delle travi principali e dei pilastri. Gli assi luminosi, sovrapponendosi di tanto in tanto a frammenti di immagini barocche, si rispecchiano nelle tante pareti interne trasparenti in vetro. Le linee luminose, inoltre, delimitano finemente le varie zone dello studio: mentre negli spazi comuni predomina una temperatura del colore di 3.000 Kelvin, gli ambienti di lavoro sono illuminati con 4.000 Kelvin.

Il risultato di questa intensa collaborazione tra architetto, light designer e azienda produttrice degli apparecchi d’illuminazione è un continuum elegante e soprattutto caratteristico di linea, immagine e spazio. Oppure, come esprime l’architetto Debra Lehman-Smith: “Ormai lavoriamo con K&L Gates da quasi 20 anni, ma il progetto londinese è davvero il culmine di questa collaborazione.”

Zumtobel. La Luce.

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Soluzioni illuminotecniche
2226
Lustenau, Austria
Committente: Baumschlager Eberle, Lustenau (AT)
Architetto: Baumschlager Eberle, Lustenau (AT)
Progettazione illuminotecnica: Symetrys, Lustenau (AT)
Illuminotecnica: Graf Elektro, Dornbirn (AT)
Installazione impianti elettrici: Graf Elektro, Dornbirn (AT)
“Più comfort con meno energia” è il motto che ha ispirato l’architetto Dietmar Eberle nella realizzazione del nuovo edificio di sei piani “2226” nel Vorarlberg austriaco. Il nome dell’edificio, “2226”, si riferisce all’intervallo di temperatura compreso tra 22 e 26 gradi Celsius che la maggior parte delle persone nel mondo percepisce come gradevole. Grazie a un sofisticato sistema che unisce antiche tradizioni edilizie e metodi innovativi,
questa temperatura viene costantemente mantenuta nell’edificio senza l’impiego di un impianto di riscaldamento o di climatizzazione.

Dietmar Eberle punta sullo sfruttamento ottimale della luce diurna, su grandi altezze e profondità degli spazi, su un buon ricambio dell’aria e su pareti massicce. Grazie a un software innovativo, è possibile tenere conto delle condizioni atmosferiche e del numero di persone presenti all’interno. Per questo rivoluzionario progetto architettonico, Zumtobel ha sviluppato un concetto d’illuminazione meticoloso che soddisfa i severi requisiti dell’architetto in termini di efficienza, design e multifunzionalità.

L’immobile destinato a uffici, con una superficie utile di quasi 2.500 metri quadrati, ospita oltre allo studio dell’architetto Eberle “be baumschlager eberle” altri uffici, una caffetteria e due rinomate gallerie. La soluzione illuminotecnica tiene conto di tutto ciò e si adatta in maniera ottimale alle varie funzioni della luce. L’apparecchio decorativo LINARIA assicura l’illuminazione generale e crea condizioni di luce ideali per l’orientamento e la guida di residenti e visitatori dell’edificio. L’illuminazione ottimale delle postazioni di lavoro all’interno degli uffici è garantita da piantane belle e funzionali. I faretti LED della serie PANOS INFINITY forniscono alle superfici di transito del piano degli uffici un’illuminazione di base uniforme e si contraddistinguono per una qualità della luce particolarmente elevata.

Zumtobel. La Luce.

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Soluzioni illuminotecniche
L’Illwerke Zentrum Montafon
Vandans, Austria
Committente: Vorarlberger Illwerke AG, Bregenz (AT)
Architetto: Hermann Kaufmann ZT GmbH, Schwarzach (AT)
Progettazione illuminotecnica: Manfred Remm, Dornbirn (AT)
Progettazione impianti elettrici: el Plan Elmar Lingg Elektroplanung, Schoppernau (AT)
Il nuovo Illwerke Zentrum Montafon (IZM) si staglia sulla strada come un gigantesco “wafer” lungo 120 metri e si estende fino al lago con il parcheggio dei visitatori. Con una superficie utile di 10.000 metri quadrati e con i suoi cinque piani, il centro di competenze sull’energia idroelettrica della società Vorarlberger Illwerke AG è uno degli immobili per uffici più grandi al mondo costruiti sulla base di una struttura ibrida in legno. Il progetto è stato realizzato da un architetto del Vorarlberg, Hermann Kaufmann. Sulla base di un master plan di Kuess / Hörburger, Kaufmann è risultato il vincitore di un concorso lanciato tra un totale di 13 partecipanti.

Ecco il suo concetto: l’intera opera è stata costruita secondo il principio modulare con componenti di serie. Gli elementi compositi in legno e calcestruzzo, sostenuti nell’asse centrale da una trave d’acciaio, sono appoggiati su montanti incollati integrati nella facciata. Quest’ultima è protetta da pensiline che la riparano dalle intemperie e dal calore intenso dei mesi estivi. Se un giorno lo spazio, attualmente utilizzato da 270 collaboratori, non dovesse essere più sufficiente, l’edificio potrà essere sopraelevato in qualsiasi momento. Gli interventi statici necessari per questa modifica sono già stati effettuati.

All’interno, il foyer colpisce con un’installazione luminosa colorata di Miriam Prantl. A parte questo, il legno predomina ovunque. L’illuminazione artificiale degli ambienti interni ne tiene conto: tutti gli apparecchi d’illuminazione, fino a quelli convenzionali del seminterrato, sono realizzati in versione LED.

Sostanzialmente l’illuminazione è costituita da linee luminose a LED di produzione propria, in perfetta armonia con le singole zone e in grado di accentuare la lunghezza estrema dell’immobile che ospita gli uffici. Tutte le postazioni di lavoro sono posizionate in corrispondenza delle grandi finestre disposte ai due lati e pertanto garantiscono una combinazione ottimale di luce naturale e artificiale. L’esecuzione di un soffitto di tipo radiante ha richiesto l’uso di apparecchi che, contrariamente al loro aspetto a filo superficie, non sono stati realizzati nella versione da incasso, bensì come plafoniere. Dotate di un’ottica a microprismi e di un indice di abbagliamento diretto (UGR) inferiore a 19, queste assicurano un’illuminazione ottimale, uniforme e non abbagliante nella postazione di lavoro. Inoltre, i circa 1.000 apparecchi d’illuminazione sono stati prodotti in una dimensione specifica per il cliente (100 x 1.845 millimetri) e sono stati disposti in modo tale da consentire anche in futuro una ripartizione flessibile delle postazioni di lavoro.

Nelle zone centrali degli uffici sono stati installati apparecchi lineari (SUPERSYSTEM come unità luminosa speciale) ed è stato necessario integrarli con la massima precisione negli elementi architettonici prefabbricati. Ora illuminano gli spazi dedicati alla comunicazione o al disimpegno, allestiti quasi sempre in contrasto cromatico con l’aspetto del legno. Le linee luminose a LED larghe 40 millimetri scorrono per una lunghezza di alcuni metri in un listello di quercia cilindrico sospeso. La mimetizzazione è perfetta: si vede solo la luce, ma non l’apparecchio.

Tutti gli apparecchi d’illuminazione sono collegati a sensori che rilevano la luce diurna e a segnalatori di movimento. Grazie alla domotica e alla concezione dell’illuminazione, per l’IZM è stata possibile una realizzazione come Green Building. Inoltre l’immobile ha ricevuto un’eccellente certificazione “Oro” secondo i criteri ÖGNI.

Zumtobel. La Luce.

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Soluzioni illuminotecniche
L’agenzia Boros
Berlino, Germania
Committente: L’agenzia Boros, Berlino (DE)
Architetto: Jens Casper, Realarchitektur, Berlino (DE)
Progettazione illuminotecnica: SUPERSYMETRICS Aysil Sari | Herbert Resch, Zug (CH)
Installazione impianti elettrici: ETM Elektrotechnik Müller, Müncherberg (DE)
L’imponente statua di Ercole sovrasta maestosamente la sala conferenze dell’ex stazione di pompaggio dell’Hallesches Ufer di Berlino, in cui il collezionista d’arte e imprenditore Christian Boros si è insediato con la sua casa editrice e la sua agenzia di comunicazione.

Costruita in stile neorinascimentale, la stazione di pompaggio ha prestato servizio per 100 anni fino agli anni ’80, prima di essere convertita in lapidario
per le figure storiche della collezione di sculture della città. Le figure tridimensionali modellate nella pietra si trovano ancora oggi in questo monumento
tecnico protetto, indifferenti al trascorrere del tempo.

Ma invece di un pubblico appassionato di storia, oggi il patrono dei commercianti Mercurio e la severa Borussia accolgono nella zona d’ingresso i clienti e il personale. In questo immobile, protetto come monumento storico, è stato integrato con grande cautela un intervento spaziale che soddisfa le condizioni di tutela monumentale imposte dal patrimonio storico stabilendo una giusta distanza. Le superfici e funzioni così ottenute si intrecciano con il capannone principale che le circonda senza toccarne le qualità spaziali. I pochi materiali nuovi, come il calcestruzzo colorato, il rovere oliato, il bronzo e il pavimento scuro, potranno invecchiare con dignità e lasciare la loro traccia nella storia, esattamente nello spirito di Ercole.

Zumtobel. La luce.

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Soluzioni illuminotecniche
Abu Dhabi Investment Council (ADIC)
Abu Dhabi, UAE
Committente: Abu Dhabi Investment Council, Abu Dhabi (AE)
Architetto: Aedas, Abu Dhabi (AE)
Progettazione impianti elettrici: Arup, Londra (UK)
Installazione impianti elettrici: BK Gulf, Dubai (AE)
Le Al Bahar Towers sono le ultime nate dello skyline di Abu Dhabi. Per il complesso, composto da due torri cilindriche da 150 m ciascuna, gli architetti di Aedas hanno sviluppato insieme alla società di engineering Arup un’innovazione che tiene conto del clima estremamente caldo e soleggiato di Abu Dhabi: la facciata, ispirata all’architettura araba tradizionale, offre una valida protezione termica e consente al contempo uno sfruttamento ottimale dell’energia solare.

Dalla combinazione di tutti gli interventi si è ottenuta una riduzione del 40 % delle emissioni di CO2 delle Al Bahar Towers, costruite in conformità allo standard LEED. La soluzione illuminotecnica di Zumtobel non supporta soltanto il concetto di risparmio delle risorse, ma corrisponde anche ai requisiti di una moderna illuminazione degli uffici ed accentua l’architettura: gli efficienti downlight PANOS INFINITY e l’apparecchio da incasso SLOTLIGHT II, adeguato alle caratteristiche architettoniche dell’ADIC, assicurano un’atmosfera lavorativa piacevole ed improntata alla comunicazione. Grazie alla disposizione verticale degli SLOTLIGHT II nei soffitti si ha l’impressione che la luce scorra verso il centro dell’edificio cilindrico, sottolineando un elemento creativo centrale dell’architettura.

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Soluzioni illuminotecniche
Vodafone Village
Milano, Italia
Architetto: Dante O. Benini & Partners Architects, Milano (IT)
Progettazione illuminotecnica: Dante O. Benini & Partners Architects, Milano (IT)
Illuminotecnica: Studio AS ingg Srl, Milano (IT)
Installazione impianti elettrici: Milani Giovanni & C. Srl, Osnago Lecco (IT)
Milano, la metropoli della moda, è impegnata come poche altre città italiane nel segno della sostenibilità e della futuribilità. Lo si vede anche dalla nuova sede della seconda azienda di telecomunicazioni del mondo: Vodafone. Il Vodafone Village, composto da tre edifici collegati, ha più che dimezzato l’impatto ambientale di più di 3.000 postazioni di lavoro grazie a un impiego intelligente delle risorse. La certificazione LEED Argento sottolinea l’ambizioso progetto dello studio di architetti Dante O. Benini & Partner, che ha richiesto performance d’eccellenza anche ai partner coinvolti. Su una superficie di oltre 67.000 m2, Zumtobel ha realizzato una soluzione illuminotecnica versatile che permette di risparmiare energia, minimizzare gli oneri di manutenzione e soddisfare i severi requisiti estetici e di qualità della luce.

In questo progetto l’illuminazione svolge le funzioni più svariate: nel foyer, nell’auditorium e nello skybar l’architettura è stata sapientemente valorizzata ottenendo al contempo un’atmosfera accogliente, mentre negli uffici sono stati creati i presupposti ideali per le varie attività visive. Con un portafoglio prodotti completo, Zumtobel è riuscita a realizzare una soluzione illuminotecnica adeguata in tutte le zone, integrando anche un comando centrale per l’illuminazione d’emergenza che non solo garantisce la sicurezza del personale, ma contribuisce anche in misura sostanziale alla sostenibilità dell’edificio grazie alla sua efficienza energetica e al comfort della manutenzione.

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Soluzioni illuminotecniche
Sede centrale di Google
Londra, UK
Committente: Google Headquarters, Londra (UK)
Architetto: Penson, Londra (UK)
Installazione impianti elettrici: Elite Electrical, Londra (UK)
Un tipo completamente nuovo di spazio di lavoro è stato creato presso i nuovi uffi ci di Google in Buckingham Palace Road a Londra: basta con i corridoi lunghi, i noiosi open space o le misere sale riunioni; tutto ciò è rimpiazzato da colori vivaci, da mobili funzionali e alla moda e da un ambiente luminoso e brillante. Per gli uffi ci del colosso dei motori di ricerca lo studio londinese di architettura e design interno Penson ha sviluppato un concetto del tutto nuovo che include una combinazione di raffi nate funzionalità e di strategie intelligenti e innovative strategie per il posto di lavoro. Ai piani è presente un mix di svariati locali e funzioni: da una caffetteria a un gran numero di sofi sticati spazi per il lavoro e le riunioni, compresi vari salotti e a uno studio musicale.

La maggior parte delle pareti è costituita da lavagne bianche magnetiche sulle quali è possibile scarabocchiare lungo tutto il piano. Inoltre, oltre agli ampi locali di lavoro e di intrattenimento, sono anche presenti piccoli angoli e nicchie nei quali possono ritirarsi singoli gruppi o persone; lo scopo di questo capolavoro architettonico è sempre lo stesso, ovvero è lo spazio a dover lavorare intorno al personale di Google e non il contrario. Anche il concetto illuminotecnico ha dovuto seguire gli stessi principi, cioè lampade perfettamente in linea con l’architettura e le esigenze degli utenti. Allo stesso modo, la soluzione illuminotecnica sviluppata da Zumtobel crea condizioni nelle quali le persone di sentono a proprio agio nonché concentrate e motivate sul proprio lavoro; grazie al morbido linguaggio formale della lampada circolare Ondaria nelle sale riunioni , o alla pregiata qualità della luce dei faretti a LED e alle linee luminose nei locali collettivi e di pausa.

Zumtobel. La Luce.

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Soluzioni illuminotecniche
Ropemaker Place
Londra, Inghilterra
Committente: British Land, Londra (GB)
Architetto: Arup Associates, Londra (GB)
Progettazione illuminotecnica: SAS International, Reading (GB); Stortford Interiors, Bishop’s Stortford (GB)
Progettista illuminotecnico: SAS International, Reading (GB), Stortford Interiors, Bishop’s Stortford (GB)
Un morbido benvenuto a Londra

Il nuovo grattacielo di uffici Ropemaker Place, nella periferia londinese, si apre con un foyer alto più di dieci metri che soltanto per le sue dimensioni spinge a fermarsi e a guardarsi intorno. Irresistibilmente lo sguardo spazia dalle enormi vetrate ai comodi divani, dalle pareti rivestite di noce ai soffitti ondeggianti che formano una composizione stupefacente. Di qui la luce inonda piacevolmente l’ariosa hall fino a raggiungere la tettoia antistante.

L’originale soffitto di forma ondeggiante è uno sviluppo congiunto di Zumtobel e Arup Associates. Le onde illuminate sono fatte di lamiera d’acciaio (PPC) bianca, con micro-perforazioni ed elementi acustici. La copertura acrilica trasparente nasconde tubi fluorescenti che si regolano singolarmente ed emettono luce diretta/indiretta. La tecnologia waveguide qui impiegata assicura un’eccellente schermatura, per una luminosità equilibrata e allo stesso tempo un effetto brillante.

Zumtobel. La Luce.

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Soluzione illuminotecnica
HDI Hannover
Hannover, Germania
Committente: HDI Gerling AG, Hannover (DE)
Architetto: ingenhoven architects, Düsseldorf (DE)
Progettazione illuminotecnica: Tropp Lighting Design GmbH, Weilheim (DE)
Progettazione impianti elettrici: ZWP Ingenieur-AG, Köln (DE)
Installazione impianti elettrici: Bauer Elektroanlagen GmbH, Halle (Saale) (DE)
Sentirsi bene al lavoro

Uffici ad efficienza energetica con l’insieme di luce naturale e artificiale

Numero crescente di impiegati e bisogno di unire diverse filiali in un’unica sede: queste le ragioni che hanno spinto la compagnia assicurativa HDI-Gerling a costruire un nuovo quartier generale nella periferia a nordest di Hannover. La gara bandita allo scopo è stata vinta dallo studio ingenhoven architects con un progetto di complessivi 75.000 m². Dall’atrio centrale si dipartono le sezioni di uffici disposte come un mulino a vento. La sobria eleganza della costruzione colpisce a prima vista: „Non volevamo un palazzo tipico delle assicurazioni“, ha dichiarato il direttore generale Christian Hinsch presentando la struttura di sei piani destinata a 1850 dipendenti, „ma non potevamo neanche sminuirci.“

Il committente voleva un edificio rappresentativo, con posti di lavoro di livello adeguato, ma gli premeva anche che il consumo delle risorse e dell’energia fosse minimo. Tra gli elementi essenziali di questa concezione ecologica troviamo vetrate triple, attivazione termica di soffitti e davanzali, impianti di scambio termico derivante dall’atrio progettato come compensazione climatica, pompe geotermiche per riscaldamento e climatizzazione – ed anche soluzioni illuminotecniche Zumtobel, efficienti e flessibili, in tutti gli uffici.

Impianto illuminotecnico unitario in tutti i reparti
Gli architetti hanno studiato la concezione illuminotecnica collaborando con Zumtobel e con lo studio Tropp Lighting Design. La richiesta era di trovare un sistema efficiente, flessibile, estetico e con comandi intelligenti che doveva funzionare in tutti gli uffici senza bisogno di integrazioni. Sono stati scelti apparecchi ECOOS di doppia lunghezza, disposti lungo gli assi dei locali. In totale l’impianto conta 3996 apparecchi. Una moderna unità di comando permette di dosare la luce artificiale nella misura strettamente necessaria. Gli automatismi predefiniti lasciano comunque la piena libertà di intervento manuale: cosa indispensabile ai fini del gradimento degli utenti.

Flessibilità ed efficienza energetica anche nelle configurazioni future
La facilità con cui si montano e si smontano gli apparecchi modulari ECOOS costituisce la premessa migliore per modificare la pianta senza problemi – ad esempio suddividendo locali grandi in unità più piccole. Per poter realizzare scene di luce particolari, negli uffici direzionali e nelle sale di riunione più grosse sono installati apparecchi in una variante con downlights LED centrali e laterali.

Zumtobel. La luce.

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Oberalp Salewa
Bolzano, Italia
Committente: Oberalp Salewa (IT)
Architetto: Cino Zucchi Architetti und Park Associati (Filippo Pagliani, Michele Rossi), Milano (IT)
Progettazione impianti elettrici: Energytech, P.I. Gabriele Frasnelli, Bolzano (IT)
Il gruppo SALEWA / Oberalp ha costruito il suo nuovo quartier generale a Bolzano all’insegna della sostenibilità sotto ogni aspetto. Cercando il dialogo con il paesaggio alpino circostante, è nato un edificio che si intona perfettamente al marchio SALEWA e alla sua storia aziendale. Per i dipendenti è un ambiente perfetto dove esprimersi ed evolversi.

Dall’agenzia CasaClima ha ricevuto il riconoscimento “Work&Life”: ed infatti quest’edificio possiede tutti i criteri di sostenibilità ecologica, economica e sociale. Salta all’occhio in particolare l’impianto fotovoltaico montato sul tetto, che fornisce tutta la corrente necessaria riducendo drasticamente le emissioni di CO2. I dipendenti hanno a disposizione non solo un asilo aziendale ma anche un centro fitness e diverse altre strutture.

Heiner Oberrauch  

“Avevamo in mente di costruire un edificio in cui i dipendenti si sentissero davvero bene ma anche un edificio capace di rappresentare esternamente il marchio SALEWA.”
Heiner Oberrauch, presidente del gruppo SALEWA / Oberalp

 
Filippo Pagliani, Architekt, Park Associati  

“La vera sfida è stata trovare il legame con la natura e con il paesaggio circostante.”
Filippo Pagliani, architetto, Park Associati

Concezione globale di energia e illuminotecnica
La concezione illuminotecnica del complesso è da considerarsi un esempio letteralmente luminoso. I committenti chiedevano un impianto che lasciasse sempre aperta la vista delle montagne, senza oscurare uffici e showroom nemmeno in presenza dei raggi diretti del sole. Inoltre le condizioni di luce dovevano rimanere costanti anche col variare della luminosità esterna. Per risolvere la problematica, lo studio Park Associati ha sviluppato insieme a Zumtobel una soluzione speciale per gli uffici: si tratta di un apparecchio dimmerabile  chiamato IBLA.

Nelle sale di riunione sono installati apparecchi da incasso, otticamente molto sobri, che permettono di variare le condizioni di luce a seconda delle necessità. Le brillanze sono distribuite armoniosamente, in modo da diffondere un’atmosfera amichevole e vivace. Gli studi e le esperienze di Zumtobel dimostrano che un’illuminazione ben studiata migliora non solo il benessere dei collaboratori ma anche il loro rendimento e la disponibilità a comunicare. Nelle aree espositive e di ricevimento si è scelta un’illuminazione generale uniforme, formata da linee luminose, con l’aggiunta di spotlights mirati che mettono abilmente in scena i prodotti.

Filippo Pagliani, Architekt, Park Associati  

“Il nuovo quartier generale SALEWA riflette tutte le esigenze di una ditta moderna e dinamica. Cercando di soddisfare la richiesta di SALEWA, che era quella di un edificio sostenibile ecologicamente, economicamente e socialmente, siamo riusciti a creare un luogo di interazione e comunicazione fra collaboratori, clienti e partner. La concezione della luce è di strategica importanza per far nascere uno spazio di lavoro e di vita dove le persone si sentano bene e che sappia essere in armonia con l’ambiente circostante.”
Filippo Pagliani, architetto, Park Associati

Sviluppo dell’apparecchio speciale IBLA
Collaborando con lo studio Park Associati, Zumtobel ha sviluppato IBLA: un apparecchio speciale che conquista non solo per la sua luce di qualità eccellente ma anche per il suo esclusivo linguaggio formale. Quello che volevano gli architetti era un apparecchio proporzionato alla cubatura dell’edificio. Per dargli la forma corrispondente, Zumtobel ha deciso per la prima volta di usare un materiale duraturo e flessibile, il Corian®. Ne è scaturito un oggetto che ricava la sua forma tridimensionale dallo stampo a caldo: in altre parole, ogni guscio è un elemento unico.

L’apparecchio dimmerabile emette luce sia diretta che indiretta. Gli uffici ne ricavano un’atmosfera molto piacevole, allo stesso tempo però sono garantite condizioni di luce ideali sui computer, senza effetti di abbagliamento.

Zumtobel. La luce.

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Soluzione illuminotecnica
Landratsamt
Marktoberdorf, Germania
Committente: Landkreis Ostallgäu, Marktoberdorf (DE)
Architetto: Stadtmüller.Burkhardt.Architekten, Kaufbeuren (DE)
Progettazione illuminotecnica: Ing.-Büro Körbl + Feneberg GmbH, Füssen (DE)
Progettazione impianti elettrici: Elektro EWR, Füssen (DE)
Rinnovarsi ripaga

Nelle storiche mura del palazzo di 9.500 m² che ospita la giunta regionale di Marktoberdorf i cittadini trovano uffici moderni e amichevoli sportelli di servizi. Nel risanamento la luce ha assunto un ruolo importante, non solo estetico ma anche economico. Rispetto a prima il consumo energetico è crollato del 43 per cento, pur con evidente miglioramento della qualità di luce. Alla base di questo riuscito intervento sta il principio dello studio Stadtmüller.Burkhardt.Architekten che lo ha progettato: „non solo combinare con sensibilità gli elementi architettonici antichi e nuovi, ma anche migliorare la qualità lavorativa dei dipendenti e rendere tangibile la disponibilità nei confronti dei cittadini“.

In totale sono quasi 500 metri di sottili linee luminose SLOTLIGHT a caratterizzare l’aspetto delle zone pubbliche e di quelle di passaggio. Installate a filo soffitto, generano una luminosità uniforme quasi interamente priva di macchie scure. Il merito è della cosiddetta tecnica Tetris con cui i tubi fluorescenti T16 vengono sovrapposti e muniti di apposito riflettore. Al di là degli aspetti illuminotecnici, convincono anche quelli strutturali: grazie ai rifrattori di PMMA le linee luminose possono essere disposte liberamente, a prescindere dalla collocazione dei posti di lavoro, senza provocare alcun riflesso sui monitor.

Colori allegri e apparecchi d’illuminazione moderni danno vivacità a quei corridoi che una volta erano scuri: in ogni piano i supporti LINARIA guidano il percorso con una luce che mette a proprio agio. Tutti gli apparecchi sono dimmerabili e provvisti di segnalatori di presenza, in modo da evitare gli sprechi. Per gli uffici i progettisti hanno scelto apparecchi a luce diretta/indiretta, in particolare CLARIS II a sospensione, con rendimenti del 93 per cento. La soluzione garantisce non solo efficienza energetica ma anche un ottimo comfort visivo. In altre parole risparmio di costi ma un ambiente amichevole e una buona atmosfera di lavoro.

Zumtobel. La Luce.

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Soluzione illuminotecnica
Angel Building
Londra, Inghilterra
Committente: Derwent, Londra (GB)
Architetto: Allford Hall Monaghan Morris (AHMM), Londra (GB)
Progettazione illuminotecnica: GIA Eqation, Londra (GB)
Trend del Momento
L’Angel Building si rinnova e vince il premio BREEAM

L’edificio nel nord di Londra, appena rinnovato e ampliato di 9.300 m², convince sia dal punto di vista architettonico che energetico. Un fabbisogno energetico ridotto, abbinato a un’illuminazione di alta qualità, erano l’obiettivo centrale di questa grande opera di rinnovamento che ha trasformato il palazzo di uffici di sei piani degli anni ’80 in un eccellente “edificio verde”, secondo lo standard BREEAM. La difficoltà di realizzare un ambiente di lavoro di alto livello qualitativo mantenendo basso il consumo di energia consisteva soprattutto nelle limitazioni poste dall’edificio originario: a causa della posizione del fabbricato all’angolo del terreno, una delle sue facciate è curva, cosicché sono state necessarie lampade di lunghezze particolari. Allo stesso tempo bisognava adempiere alla richiesta di un’illuminazione ad alta efficienza che producesse luce simile a quella diurna. Le postazioni di lavoro sono quindi equipaggiate con un’illuminazione dinamica e sistema di controllo DALI per lampade a luce diretta/indiretta, in due temperature di colore (3000 K e 4000 K), di Zumtobel.

Zumtobel. La Luce.

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Soluzione illuminotecnica:
Alexander Bürkle GmbH & Co.KG
Friburgo, Germania
Committente: Alexander Bürkle GmbH & Co.KG, Friburgo (DE)
Architetto: Freyler Industriebau GmbH, Kenzingen (DE)
Progettazione impianti elettrici: Planungsgruppe Burgert, Schallstadt (DE)
Installazione impianti elettrici: El. Geppert, Breisach (DE)
Due applicazioni, una soluzione

L’areale della Alexander Bürkle GmbH è stato ampliato con un capannone di 2.600 metri quadrati e un edificio uffici ad esso adiacente. Avendo partecipato al programma di sussidi ECOFIT del comune di Friburgo, l’impresa di commercio all’ingrosso di prodotti elettrici con sede a Friburgo ha sfruttato tutte le possibilità per garantire con attrezzature modernissime un esercizio ecologico ed economico. L’innovativa concezione illuminotecnica della Zumtobel conferisce a questa impostazione un contributo prezioso: è stato ridotto infatti il consumo energetico, mantenendo allo stesso tempo un alto livello di qualità della luce.

La struttura architettonica del nuovo edificio a tre piani destinato a compiti di amministrazione era in qualche modo predestinata all’uso dei vantaggi offerti dai LED. Le aree degli uffici sono state realizzate completamente senza supporti fissi e garantiscono un impiego flessibile dello spazio. Basandosi su un’applicazione speciale del downlight LED CRAYON la Zumtobel ha ideato e sviluppato una soluzione illuminotecnica per uffici altrettanto moderna, montando a filo con il soffitto di forma quadrata 122 downlight LED CRAYON con 625 mm di dimensione fuori standard, equipaggiati con 48 W. Il colore caldo della luce (4.000 K), oltre a generare un’illuminazione di base gradevole e omogenea, offre anche una lunga durata e una luce dai colori stabili, non richiede manutenzione ed è dimmerabile.

Dal punto di vista architettonico/funzionale e di non deterioramento delle risorse il capannone presenta un vantaggio: i suoi numerosi lucernari che consentono un notevole apporto di luce diurna. La luce artificiale viene impiegata di proposito solo quando la luce naturale non basta per ottenere l’illuminamento richiesto. Per l’illuminazione base del capannone i responsabili hanno adottato il collaudato sistema di file continue TECTON. La fila luminosa continua a struttura modulare offre una luce ottimale per le applicazioni industriali, garantendo al tempo stesso un illuminamento conforme alle norme di 300 lux. Il sistema è flessibile e pertanto può essere ampliato con riflettori e apparecchi di sicurezza.

Nei locali sanitari il downlight LED CRAYON è stato installato con classe di isolamento IP 44. Il downlight da 12W raggiunge il livello di una lampada alogena da 50 W o di una lampada fluorescente compatta da 18 W. In tal modo si possono agevolmente sostituire downlight convenzionali con apparecchi LED più efficienti e di maggior durata.

Zumtobel. La Luce.

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Soluzione illuminotecnica:
LifeCycle Tower ONE
Dornbirn, Austria
Committente: Cree GmbH, Rhomberg Bau, Bregenz (AT)
Architetto: Hermann Kaufmann ZT GmbH, Schwarzach (AT)
Progettazione impianti elettrici: Ingenieurbüro Brugger, Thüringen (AT)
Installazione impianti elettrici: EGD Dornbirn (AT)
La LifeCycle Tower ONE (LCT ONE) di Dornbirn è il primo edificio ibrido in legno senza incapsulamento del mondo. Inaugurata a novembre 2012 è l’impressionante testimonianza del futuro della costruzione urbana, in cui tecnologie innovative, recentissime conoscenze scientifiche e un’edilizia improntata al risparmio delle risorse sono state impiegate in modo magistrale. La novità assoluta di questo edificio di sette piani, commissionato da Cree GmbH, affiliata del  Gruppo Rhomberg, e realizzato dallo studio di architetti Hermann Kaufmann, sta negli elementi portanti dell’edificio, che sono in legno e non rifasciati. La struttura in legno non rivestita si può toccare con mano anche all’interno dell’LCT ONE, il che permette al contempo di risparmiare risorse ed è parte del piano di protezione antincendio. I moduli prefabbricati dell’LCT ONE sono stati montati direttamente in cantiere, permettendo un risparmio di tempo del 50 % rispetto ai metodi di costruzione tradizionali, di escludere gli errori e di garantire un alto livello qualitativo e un calcolo certo dei costi. Non da ultimo, l’intero ciclo di vita dell’edificio prevede uno sfruttamento ottimale delle risorse, un aumento dell’efficienza energetica e un notevole miglioramento del bilancio di CO2.

L’LCT ONE impone nuovi standard in tema di sostenibilità e qualità e richiede performance d’eccellenza anche a tutte le opere interne. Zumtobel ha sviluppato per l’LCT ONE una soluzione illuminotecnica futuristica che massimizza il comfort luminoso, riduce i costi energetici e aumenta l’efficienza. Oltre all’illuminazione ultramoderna degli uffici, l’intero immobile utilizza il sistema di gestione della luce LUXMATE LITENET, che riunisce in una sola unità centrale e facile da usare caratteristiche complesse del sistema quali utilizzo della luce naturale, comando delle veneziane, sensori di presenza, integrazione dell’illuminazione d’emergenza e profili spaziali predefiniti. Grazie allo sfruttamento ottimale della luce diurna in combinazione con un totale di 112 segnalatori di presenza, per l’illuminazione si risparmia fino al 75 % di energia.

Zumtobel. La Luce.

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Soluzioni illuminotecniche
Assicurazioni LVM
Münster, Germania
Committente: LVM Landeswirtschaftlicher Versicherungsverein Münster (DE)
Architetto: Duk-Kyu Ryang / HPP Düsseldorf (DE)
Installazione impianti elettrici: Elektro Heikes GmbH & Co.KG, Münster (DE)
Progetto illuminotecnico / elettrico: Ingenieurbüro Nordhorn, Münster (DE) (Bürobereiche); Rhein Licht, Düsseldorf (DE) (parti pubbliche e zone speciali)
Architettura premiata e lighting design fuoriclasse

La nuova sede della compagnia assicurativa LVM ha vinto il premio bandito dalla sua regione (Nordrhein-Westfalia) per le „costruzioni di efficienza energetica destinate al futuro“. L’edificio sfrutta ad esempio il geotermico per il riscaldamento invernale e il condizionamento estivo, in parte dispone di energia solare, le toilettes vengono sciacquate con acqua piovana. Nei punti chiave del progetto rientra anche la combinazione sensata di luce diurna e artificiale. Questa è resa possibile dall’intelligente software di LUXMATE LITENET: tutti gli apparecchi illuminanti e le serrande dell’edificio sono collegati a questo sistema di gestione. La luce artificiale si limita a integrare quella diurna, facendo così risparmiare il 60 per cento di energia pur garantendo un’illuminazione di eccellente qualità.

Dall’ingresso principale l’edificio si snoda in diversi bracci laterali. I singoli blocchi sono collegati da passaggi coperti, chiusi da vetrate, allestiti con una ricca vegetazione per offrire oasi di relax. Qui sono installati apparecchi a sospensione COPA, ideali per formare suggestivi accenti su alberi e cespugli. Un vero colpo d’occhio architettonico sono le piccole superfici colorate sulla facciata di vetro. Si tratta di pellicole a strisce sottili incollate sulle finestre ad alto isolamento termico.

In sintonia con l’agile struttura della costruzione, gli apparecchi FREELINE a luce diretta/indiretta si integrano elegantemente negli uffici. L’emissione diretta è orientata con precisione sui piani di lavoro, mentre quella indiretta è riflessa dal soffitto per un’ombreggiatura equilibrata. L’intensità luminosa degli apparecchi può essere variata. Inoltre il reattore elettronico multiwatt permette di sostituire senza complicazioni le lampade fluorescenti, passando dai 49 agli 80 Watt.

Nell’allegra e accogliente caffetteria i downlights PANOS incassati lungo i lati dei controsoffitti fanno apparire l’ambiente più alto e amichevole.

Zumtobel. La Luce.

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Soluzione illuminotecnica

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